
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Io ballo da solo”. No, non c’entra niente il film di Bertolucci con l’intrigante Liv Tyler. Parliamo di Sanità e di Ospedale Unico, che da giorni domina le cronache provinciali. Tutti hanno detto la loro, bene o male, ma c’è chi sulla questione ha deciso di combattere una personalissima e solitaria battaglia usando solo il suo profilo Facebook.
Stiamo parlando di Giorgio De Vecchis che sui social, negli ultimi quattro giorni, ha praticamente buttato giù un compendio completo sulle vicende sanitarie che turbano questo versante delle Marche. L’ultimo dei suoi post, il consigliere d’opposizione lo riserva a Piunti che ieri, dopo 48 ore di silenzio, ha deciso di dire la sua sulla decisione della conferenza dei sindaci. “Caro Sindaco” scrive De Vecchis “dopo che ti ho fornito questa marea di argomenti, ad incatenarti ad Ancona devi andare tu. Io, se vuoi, ti accompagno.”
In poche righe il politico sambendettese rivendica la paternità di quelli che sembra saranno gli argomenti di San Benedetto con la Regione. E in effetti fu proprio De Vecchis, a partire dal consiglio aperto sulla sanità del 2017, a contestare a Ceriscioli l’interpretazione del Balduzzi. Per il consigliere un solo ospedale unico di 1° livello non è sufficiente per questo territorio perché abbiamo un’attrattività di pazienti superiore a quella su cui sta tarando i calcoli il governatore. Contando i pazienti abruzzesi e i turisti.
“IO HO DATO GLI ARGOMENTI A SAN BENEDETTO”. Su questi argomenti ragionerà pure la commissione ristretta Sanità che ha deciso di istituire il consiglio comunale. De Vecchis però ne è fuori e gli abbiamo chiesto il perché. “Io ho dato a questa città la strada da percorrere pubblicamente e da tempo, ora c’è solo da andare a battere i pugni ad Ancona per questa decisione”. E non solo San Benedetto, il consigliere è convinto anche di aver dato qualche suggerimento pure a Castelli, attivo almeno quanto lui sui social in queste ore. “Non è un caso che adesso la sua linea sia quella di conservare l’ospedale di Ascoli e di fare quello nuovo a San Benedetto” ci confessa “è quello che dico da tempo visto che è sulla costa che si concentra la maggior parte della popolazione”.
CONTRO CERISCIOLI. Il consigliere morde però principalmente Ceriscioli e il Pd. “Ho sentito le parole del governatore e ho sentito le parole dei nostri consiglieri regionali” ci dice De Vecchis “ma bisogna mettere in chiaro che quelli che rimarranno a San Benedetto e Ascoli non potranno più tecnicamente essere definiti ospedali per acuti” continua il consigliere comunale che, la stessa osservazione che fa a noi, l’ha riservata anche alla sua platea di followers social.
PAGLIARE FARA’ SPOSTARE TUTTI. Per De Vecchis infine, che lancia anche un j’accuse sul vecchio topic delle sperequazioni regionali in sanità (“qui da noi smantellano l’ospedale di Ascoli ma Urbino e Amandola non li toccano”) bisogna intervenire sul breve. “Io credo che logisticamente Pagliare sia un errore” ci confessa “perché è una location che fa praticamente spostare tutta la provincia e avrà un impatto enorme di traffico e inquinamento. Ma il problema principale, perché io credo che questo ospedale unico non si farà prima di dieci anni, è che bisogna ripristinare subito i servizi essenziali che a San Benedetto mancano a partire dal potenziamento del Pronto Soccorso, passando per l’Utic e per delle nomine finalmente e realmente meritocratiche dei primari. Perché la situazione attuale mi verrebbe da dire che è al limite della mancanza di un pubblico servizio essenziale”.
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Caro Giorgio, stai tranquillo che Ascoli non chiuderà. I politici del capoluogo sono molto più furbi e direi anche più intelligenti e potenti di quelli sulla costa. E se il “Mazzoni” rimane come è adesso (tanto sarà) poco gli manca per essere un ‘ospedale unico’. Quindi il flusso non sarà quello che tu immagini. Il problema è che gli abitanti della costa da almeno dieci anni devono ‘usare’ i nosocomi di Ascoli e di Ancona. Con quello di Pagliare ne avranno uno molto più vicino, Certo che se lo facevano a Centobuchi tutta la costa era più contenta ma la… Leggi il resto »
La mia battaglia è che ci vengano dati i servizi che ci spettano… Riguardo alla localizzazione degli ospedali cinque km possono essere fondamentali… Capisci bene che se soprattutto come dici rimarrà l’ospedale di Ascoli, il nuovo ospedale di primo livello dovrà essere localizzato a Centobuchi… Il fatto che come dici tu l’ospedale di sbt non esiste più non significa che ciò sia giusto… Anzi… Io continuo a battermi… secondo me anche con ottimi risultati… mentre tu hai rinunciato da tempo… Può essere che io faccia battaglie contro i mulini a vento… ma se non credessi ancora che si può cambiare… Leggi il resto »
Io rinunciato da tempo? Che dici Giorgio. Non vedo relazione tra il non esiste più e sia giusto. Mai pensato
Mah!Non continuò a capire!Io come cittadino,avendo avuto esperienze sia con sbt che con ap,e continuo a ribadire che le due strutture messe insieme non si riuscirebbe a farne neanche un reparto,anziché preoccuparmi dove farlo,mi preoccuperei chi metterci!!!…troppo difficile?