PORTO SAN GIORGIO – Il 4 agosto, a seguito dell’affondamento di un piccolo natante da diporto avvenuto nelle prime ore della mattina stessa a circa 5 miglia dal litorale del Lido di Fermo nel quale erano stati salvati quattro diportisti locali, fra cui una bambina sono state eseguite, a cura di una ditta specializzata e sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Porto San Giorgio, le operazioni di recupero del relitto, che risultava semi sommerso.

La zona dell’affondamento è stata costantemente monitorata e la barca era stata opportunamente segnalata e resa visibile tramite dei galleggianti: nel primo pomerigigo di ieri, tramite l’ausilio di una ditta professionale del posto e sotto il coordinamento del circomare sangiorgese, hanno avuto inizio le attività di recupero del relitto per le quali era stato sollecitato il proprietario, operazioni che si sono concluse positivamente dopo qualche ora. Attualmente l’unità è alata “a secco” presso il cantiere nautico all’interno del porto turistico, a diposizione dell’Autorità Marittima.

Il recupero, oltre a scongiurare qualsiasi pericolo di natura ambientale o per la sicurezza della navigazione, consentirà al personale della Guardia Costiera di Porto San Giorgio di accertare le dinamiche che ne hanno causato l’affondamento, come previsto ai sensi del Codice della Navigazione.

“Rinnovo il mio apprezzamento per l’intervento di recupero eseguito tempestivamente da parte dei professionisti del settore che anche questa volta hanno contribuito alla buona riuscita delle operazioni fornendo il necessario supporto all’Autorità Marittima – sottolinea il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio, Tenente di Vascello (CP) Ciro Petrunelli – A distanza di pochi giorni dall’ultimo episodio di affondamento sento nuovamente il dovere di rimarcare quanto sia importante, per i diportisti e gli utenti del mare in genere, la necessità porre in essere comportamenti virtuosi che – basandosi su forme di autocontrollo e rispetto delle buone regole marinaresche – consentano una fruizione sicura del mare: in particolare risulta fondamentale valutare con cautela le condizioni meteo marine e tutti gli altri aspetti inerenti la sicurezza della navigazione nel momento in cui si decide di uscire in mare. La Guardia Costiera continuerà, nell’ambito dell’operazione nazionale denominata Mare Sicuro e particolarmente in previsione di una crescente affluenza di bagnanti e diportisti lungo le coste, ad intensificare gli sforzi operativi da parte dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio, impiegando tutte le risorse disponibili al fine di garantire la sicurezza in mare”.