SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una lettera indirizzata a 1000 attività commerciali fra cui bar, ristoranti, negozi e attività ricettive. L’ha inviata Piunti in settimana per aprire la campagna di sensibilizzazione “A ruota libera”. Si tratta, in pratica di un progetto, pensato di concerto con la consulta per le disabilità e con l’ufficio disabilità, che tende a sensibilizzare gli esercizi commerciali sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche private.

“Vogliamo una città fruibile per chi è in carrozzina” spiega Piunti”ma per farlo serve la sensibilità della attività commerciali”. Il sindaco, che presenta il progetto assieme agli assessori Baiocchi e Carboni e alla consigliera Crescenzi, raccoglie anche le istanze della consulta presieduta da Jonny Perozzi. “A livello europeo c’è sempre più richiesta di strutture, anche turistiche, fruibili per noi disabili” chiosa Perozzi “ad oggi perché un disabile dovrebbe scegliere San Benedetto per andare in vacanza?”.

La campagna a ruota libera prevede, per i negozi, bar ecc. che aderiranno l’applicazione di un bollino di riconoscimento sulla vetrina con scritto “Questa è un’attività a ruota libera” e inoltre l’elenco delle attività aderenti sarà pubblicato sul Bum e online sul sito del Comune. Il progetto, più avanti, avrà una presentazione pubblica e ufficiale e, a quanto pare, guarderebbe anche più in là.

“Ci sono trattative in corso e incontri che abbiamo fatto con diversi soggetti. C’è in ballo un progetto più ampio anche per le barriere architettoniche pubbliche (marciapiedi ad esempio) e per i trasporti pubblici” rivela Simona Montauti dell’ufficio disabilità (settore politiche sociali e welfare). Per ora fondi stanziati non ce ne sono, anche se l’idea va avanti (“già il nuovo lungomare presenta marciapiedi più bassi e pensati per questo” dice il sindaco). Si punta, intanto, sulla “cultura del diverso” come chiosa anche Tony Ciabattoni dell’associazione “X Mano”. “Dobbiamo educare i più piccoli a capire il rispetto per chi vive condizioni diverse dalle proprie”.