SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’opposizione consiliare di San Benedetto passa all’attacco su decoro urbano, rifiuti e pulizia della spiaggia presentando una mozione al Consiglio Comunale, con un serie di quesiti rivolti a sindaco e giunta. L’atto porta la firma di tutta la minoranza ovvero: Tonino Capriotti, Giorgio de Vecchis , Flavia Mandrelli, Antimo Di Francesco, Maria Rita Morganti, Domenico Pellei, Curzi Marco,Andrea Sanguigni.

ECCO IL DOCUMENTO INTEGRALE: 

“La problematica relativa al tema del decoro della città qualifica decisamente la capacità amministrativa, ancora di più per questa Amministrazione che ne ha fatto la priorità del proprio mandato. Ci permettiamo pertanto con questa mozione di portare all’attenzione del Consiglio Comunale alcune evidenti e persistenti problematiche.

Nonostante il consistente aumento della TARI per le famiglie e per le imprese (+14,2% per queste ultime), possiamo affermare che il rapporto qualità/prezzo è decisamente peggiorato. Nonostante qualche timido tentativo la città è ancora sporca: centinaia sono le segnalazioni che pervengono, ed alcuni punti di essa, noti a tutti, sono vere e proprie discariche a cielo aperto.

Aggiungiamo a questo le preoccupazioni dei cittadini riguardo all’uso dei mastelli, che nel prossimo futuro verrà esteso anche al centro. Il sistema di conferimento, sembra fatto più per le esigenze della società gestore del servizio che dei cittadini. È impensabile che i mastelli debbano sostare tutta la notte all’esterno delle abitazioni in attesa dello svuotamento, in balia dei bisogni degli animali domestici in giro per la città, con un danno all’igiene delle nostre abitazioni. Qui intendiamo ribadire un concetto fondamentale sulla Pubblica Amministrazione, che a volte viene dimenticato: è l’Ente che deve porsi al servizio dei cittadini e non viceversa.

Un capitolo a parte merita il discorso della pulizia delle spiagge. Anche qui le segnalazioni che pervengono sono innumerevoli. Le spiagge libere sono costantemente occupate da mucchi di detriti accumulati da chi si occupa di pulire la spiaggia. Il problema riguarda la raccolta dei mucchi che persistono in spiaggia a fianco ai turisti.
Le giustificazioni ascoltate sono inaccettabili, ribadiamo che lo sporco va rimosso sempre, quando c’è.

Continuando, riguardo alle spiagge, vogliamo porre l’attenzione su un altro tema: quello della pulizia della battigia dopo un temporale. È chiaro che lo sporco proviene da tutta la Provincia attraverso i fiumi e che la pulizia spetta al Comune dove esso si deposita. Quello che non ci sembra giusto è che il costo ricada tutto sulla città costiera. Il tema comunque dovrà essere affrontato su altri tavoli.

Infine due aspetti: uno riguarda le rivendicazioni sindacali che continuamente emergono sui giornali, l’altro il sistema delle segnalazioni e delle responsabilità. Ci chiediamo: chi è responsabile di questa situazione? Quando non si riesce ad individuare il soggetto è chiaro che questa responsabilità ricade sul Sindaco. È necessario cambiare strategia, individuare un gruppo di lavoro composto da dipendenti comunali che si occupi del controllo del decoro urbano in maniera puntuale, che dia risposte trasparenti ed assicuri il rispetto degli impegni, ma soprattutto che raccolga le segnalazioni fatte dai cittadini stessi, magari anche tramite un’applicazione con cui il cittadino potrà interfacciarsi direttamente con il Comune, le cui risposte siano visibili a tutti.

L’aspetto del decoro urbano non si esaurisce con la pulizia della città, è chiaro che abbraccia altri aspetti come la manutenzione degli spazi verdi, delle affissioni e dei graffiti, oggetto già di interrogazioni, dell’illuminazione, della movida molesta, della pavimentazione ecc… di questi parleremo in altre occasioni.

TUTTO CIO’ PREMESSO IL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

– ad intraprendere un percorso che porti sui tavoli competenti il problema dei costi della pulizia della battigia;

– di rivedere il contratto con il Gestore riguardo la pulizia della spiaggia, finalizzato alla pulizia tempestiva di essa, studiando un maggiore coinvolgimento dei concessionari anche riguardo alla pulizia delle spiagge libere e verificando la possibilità di forme assicurative;

– di individuare per ogni quartiere, tra i dipendenti comunali o del gestore, un responsabile della pulizia;

– di rivedere la raccolta differenziata attraverso i mastelli, personalizzandola per ogni quartiere, secondo le esigenze dei cittadini;

– di verificare le rimostranze sindacali tutt’ora in corso nei confronti dell’Ente Gestore.”