SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Qui lasciamo spazio a un comunicato dell’ex coordinatore dell’Udc Fabio Bagalini, che contiene la proposta di istituzione di una commissione consiliare ad hoc per indagare sui debiti fuori bilancio del comune.

L’amministrazione Piunti e la sua maggioranza di centro destra spesso e volentieri viene accusata di una sostanziale e formale continuità  con la precedente Giunta, di centro sinistra, del Sindaco Gaspari, tanto da essere definita una Gaspari Ter. Contemporaneamente, dall’altra parte, viene invece sostenuta una forte e concreta discontinuità nei fatti.

L’approvazione delle variazioni di bilancio comunale avvenuta nel Consiglio Comunale di sabato 21 luglio e la contabilizzazione di debiti fuori bilancio rappresenta una grave anomalia sia legale-metodologica che politica, seppur prassi consolidata. Debiti da cui, a parole, tutte le forze politiche ed i consiglieri comunali hanno preso le distanze, stigmatizzandoli come fatto grave, ma che comunque saranno pagati dai contribuenti- cittadini di San Benedetto, senza saperne le ragioni e senza poter individuare delle responsabilità.

Allora quale migliore occasione per i consiglieri di maggioranza, ma anche per quelli di minoranza, per dimostrare una reale discontinuità’ nel metodo di amministrare se non quello di accertare chi, come, quando e perché abbia autorizzato  quelle spese poi divenute debiti fuori bilancio? Responsabilità sia politiche ma anche e soprattutto di chi, in ambito di uffici comunali preposti, avrebbe dovuto vigilare, predisponendo tutte quelle azioni possibili di tutela, controllo e di prevenzione, che evidentemente non si sono attuate.

La forma più corretta e trasparente sarebbe quella di costituire una Commissione Consiliare di accertamento che, in tempi certi, analizzi i fatti, le circostanze ed i documenti, per individuare con certezza dei responsabili e attuare delle sanzioni disciplinari.

Una Commissione libera da condizionamenti e senza limiti di poteri, che abbia il coraggio di approfondire e concentrare la propria attenzioni la’ dove troppo spesso non si vorrebbe che si guardi.

I cittadini hanno tutto il diritto di essere informati sul come vengono utilizzate le risorse prelevate con la tassazione comunale e se c’e’ chi ha sbagliato e/o non ha compiuto fino in fondo il proprio dovere, deve essere individuato e sanzionato.

Mi auguro, che questa mia proposta politica venga raccolta e che i consiglieri comunali, di maggioranza e di minoranza, nel rispetto dei loro compiti e funzioni,nel rispetto delle proprie prerogative, vogliano dare un segno di risveglio civico e speranza alla città ed ai cittadini affinché prassi sbagliate ma consolidate nel tempo possano essere corrette e modificate”.