SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Appare incomprensibile la soddisfazione dell’amministrazione comunale per la sentenza sul project financing della piscina”. Dopo il comitato tocca anche a due esponenti della sinistra cittadina, Luca Spadoni, ex assessore, e Giorgio Mancini tornare sulla vicenda della piscina.

“Il Tar ha rinviato la decisione” dicono i due “non si capisce perché siano soddisfatti”. Ma, a sorpresa, arriva una bacchettata all’opposizione. Per Mancini e Spadoni, infatti, Cogese e Pool hanno tutto il diritto di ragionare in termini di legittimità formale della procedura mentre la minoranza consiliare no. Per loro infatti la questione politica è autonoma. “Se anche il Tar dovesse dare il sigillo della piena legittimità e correttezza formale all’azione dell’amministrazione comunale, rimarrebbe tutta l’erroneità di una scelta politica che porta alla brutale privatizzazione  di un servizio pubblico.”

“Su questo, più che sugli aspetti formali oggetto del giudizio di fronte al Tar Marche, avrebbe dovuto e dovranno per il futuro concentrare la propria attenzione le forze politiche di opposizione” continuano i due esponenti politici.

“Il project financing relativo alla ristrutturazione della piscina comunale è e rimane una scelta sbagliata per motivazioni tutte politiche, e cioè perché comporta l’affidamento ai privati per trenta anni di un servizio che invece deve rimanere pubblico e su questo non ci può essere nessuna sentenza del Tar o di qualsiasi altro organo che potrà “assolvere” l’amministrazione Piunti.”

Ma non solo la piscina, la privatizzazione per Spadoni e Mancini è uno strumento usato troppo dall’Amministrazione Piunti. “Si pensi all’asilo nido di Via Mattei affidato ad una cooperativa privata, al Concordia gestito da un piccolo cinema, alla concessione gratuita a privati di spazi pubblici  e con scopo di lucro (cocktail festival, autoscontro) vendita di immobili comunali, Scuola Curzi in primis, ultima chicca l’affitto della gloriosa Palazzina Azzurra ad un’azienda privata”. La privatizzazione per i due è il vero segno caratterizzante l’attuale amministrazione e “che deve essere con maggiore forza e decisione osteggiato e combattuto dall’opposizione cittadina.”