SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Abbiamo indetto questa conferenza stampa per le continue segnalazioni che riceviamo da vari giorni. Lettini e ombrelloni danneggiati, bottiglie (birra e vodka) e damigiane (vino) abbandonate, sporcizia e vomito. Questo è ciò che molti gestori trovano la mattina all’apertura presso i propri stabilimenti. E non solo. Gente che bivacca, ubriaca, sulle sdraio. All’alba del 24 aprile lo storico bagnino ‘Bistecca’, Pietro Rosetti, è stato aggredito da un gruppetto ed è caduto in acqua continuando a subire le vessazioni. Soltanto il pronto intervento di qualche operatore, nei paraggi per l’apertura dei concessionari, ha evitato il peggio facendo fuggire gli sbandati. Tutto ciò è inaccettabile. E’ ora di dire basta. Viene danneggiata la città, non solo i concessionari”.

Così apre la riunione indetta allo chalet Stella Marina di San Benedetto il presidente di Itb Italia, Giuseppe Ricci, accompagnato da qualche titolare degli stabilimenti sambenedettesi: “Ci sono regole che non vengono rispettate. A noi piacerebbe il ripristino dell’accesso in spiaggia dall’una alle cinque ma non essendo possibile c’è comunque un regolamento che ci dovrebbe tutelare ma non è così invece: è vietato, nello stesso orario, utilizzare le attrezzature degli chalet ma è chiaro che ciò non avviene viste le ultime segnalazioni. L’utilizzo è ammesso solo in base ad esplicito consenso del concessionario. Al mare bisognerebbe andarci solo per passeggiare e invece…”.

Il presidente dell’Itb Italia racconta: “Noi abbiamo creato dei cartelloni che ricordano questi divieti e qualsiasi gestore può ritirarlo allo chalet Stella Marina per poi porli negli appositi spazi ma sappiamo che non basta. Vorremmo cartelli permanenti, come succede in America, dove all’avventore vengono ricordate regole e sanzioni in caso di trasgressioni. Inoltre chiediamo più vigilanza. Quella privata talvolta non basta perché non possono operare direttamente e a volte, purtroppo, giungono a fattaccio già avvenuto. Chiediamo una pattuglia che perlustri le spiagge soprattutto nei fine settimana e nel periodo notturno. Dall’una fino all’alba le spiagge diventano terre di sbandati e non va bene – aggiunge Giuseppe Ricci – chiediamo anche di snellire la burocrazia: quando accadono atti vandalici o furti, il solo denunciare ci toglie una giornata di lavoro e tanti di noi, rassegnati, rinunciano ad andare in Questura nonostante subiscano fatti gravi”.

Cartelli creati dall’Itb Italia per i gestori degli stabilimenti balneari. 27 luglio 2018

Giuseppe Ricci dichiara: “Noi vorremmo una tassa sulla Movida. I locali e stabilimenti che restano aperti oltre alla mezzanotte per feste e cerimonie devono pagare un qualcosa in più. Non è possibile che a loro vadano gli incassi e a noi, che chiudiamo entro la mezzanotte, restino i danni spesso compiuti da loro avventori che si vanno a sfogare nelle concessionarie vicine. Il Comune ci deve salvaguardare. La Movida non arricchisce il turismo ma il commercio. Andate a chiedere agli albergatori quante persone sono andate via per colpa della Movida. Un’altra richiesta è prolungare l’orario del parcheggio a pagamento sul lungomare (attualmente fino alle 24) per tutta la notte ma solo per gli avventori dei locali. Almeno parte degli incassi comunali potrebbero essere immessi in servizi per la nostra tutela. Residenti e persone ospiti negli alberghi devono mantenere, naturalmente, il ticket a loro previsto”.

Il presidente dell’Itb Italia conclude: “Siamo esasperati e vogliamo essere tutelati. E’ un danno che subiamo noi concessionari ma anche cittadini e turisti. Ci sono delle regole e bisogna farle rispettare. E, naturalmente, bisogna punire adeguatamente i trasgressori”.

CAPITOLO BOLKESTEIN Giuseppe Ricci e gli associati di Itb Italia sono rimasti delusi per i mancati emendamenti nel Decreto Dignità per salvaguardare gli stabilimenti balneari. “Ci aspettiamo che entro settembre/ottobre qualcosa di positivo arrivi. Abbiamo parlato con sette Governi, non vorremmo farlo anche con un ottavo…”. Soddisfazione, invece, per la reintegrazione dei voucher per le attività stagionali.