SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I 5 Stelle non vogliono la Bretella, dalla maggioranza la difendono. Dopo le dichiarazioni dei pentastellati, capitanati da Peppe Giorgini che ieri si sono detti contrari al progetto-“graal” delle viabilità sambenedettese (CLICCA QUI), uno dei suoi più strenui difensori, il consigliere Valerio Pignotti decide di intervenire.

“L’Amministrazione comunale dopo anni di incertezza ha, con coraggio e determinazione, avviato, a seguito della mia mozione approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, l’iter per la scelta del tracciato della bretella collinare in variante all’attuale tracciato urbano della Ss. 16. Anche ieri, durante la riunione tecnica che ha visto la partecipazione attiva e propositiva dei massimi attori istituzionali locali e regionali c’è stata unità d’intenti e di visione. Tutti i tecnici presenti hanno ribadito con me l’assoluta importanza strategica dell’opera per la mobilità del territorio e non solo. Per la prima volta da anni nel nostro territorio la Politica tutta con compattezza sostiene a tutti i livelli la realizzazione di un’infrastruttura utile e necessaria per lo sviluppo e la crescita della Città.

San Benedetto com’è noto, e in generale tutti i Comuni sul litorale, sta avendo da anni un incremento importante a livello demografico ma ha difficoltà a crescere a di pari passo a livello economico in quanto transitare in città è sempre più complesso e questo è uno dei motivi che scoraggia chi vuole investire sul nostro territorio.

All’improvviso però leggo le dichiarazioni del Consigliere Regionale Giorgini che con assoluto irrealismo e, parlo adesso da cittadino, anche quasi a volerci prendere in giro parla di “… trasporto pubblico gratuito, mobilità dolce alternativa, piani straordinari di organizzazione della mobilità lavorativa, scolastica e personale, che oltre a migliorare la qualità dell’aria darebbero nuovo e positivo impulso al lavoro e al turismo, allo sviluppo…”

Consigliere Giorgini, lei o rivede le sue dichiarazioni e le contestualizza con la realtà oppure è come se parlasse del sesso degli angeli. La nostra Città è stata per tanti anni ferma, non c’è stato in passato il coraggio di regalare con sguardo lungimirante una mobilità alternativa al percorso urbano che ovviamente genera inquinamento, disagi ed insicurezza. Probabilmente lei ha perso il contatto con la realtà: vada a parlare con il mondo economico della città, con le mamme, con gli operatori del turismo, i sanitari e ascolterà direttamente i disagi che quotidianamente i sambenedettesi affrontano. Spero e mi aspetto che intervengano i suoi colleghi di partito, in primis, il senatore Fede che con buon senso e pragmatismo sono certo che si distanzierà dalla sua posizione. Ugualmente è necessario che i parlamentari marchigiani e i dirigenti locali della Lega dicano da che parte stanno. Se con il fazioso ambientalismo di spero solo parte di M5S oppure restano fedeli ai principi del programma di governo del centrodestra giudicato dagli elettori.”