SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “No alla vendita dell’ex scuola Curzi, l’edificio a nostro avviso potrebbe diventare il polo delle associazioni culturali e di quelle che operano nel sociale oltre che sede dei comitati di quartiere di zona che ne hanno bisogno per svolgere la propria attività” a dirlo a chiare lettere è il capogruppo in consiglio comunale del Pd Antimo Di Francesco.
“Si potrebbero destinare degli spazi di aggregazione per i nostri giovani con un concreto coinvolgimento, ed anche spazi per i meno giovani. Rappresenterebbe un valore aggiunto e un punto d’eccellenza della città” continua il politico. Ricordiamo, infatti, che quella struttura è dallo scorso gennaio, da quando l’amministrazione ha messo nero su bianco il bilancio di previsione 2018-2020. Un milione e 400 mila euro la base d’asta, con la vecchia scuola che se venduta potrebbe andare a finanziare il tanto agognato completamento del lungomare.
“Chiediamo all’amministrazione comunale di invertire la rotta e istituire un tavolo di confronto e di riaprire il dialogo con i cittadini su questo punto” dice però Di Francesco che non condivide la scelta politica e promette battaglia: “Molti cittadini stanno raccogliendo le firme perché sono contrari a questa decisione. In campo mettiamo una proposta concreta su cui auspichiamo ci si possa confrontare”.
Il comune vende l’edificio dell’ex scuola Curzi. Base d’asta a 1,4 milioni
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Ottima proposta da parte di Di Francesco, sarebbe bello che lo stesso presenti anche un piano finaniziario di sostenibilità della operazione per rispondere ad una sola domanda: chi paga? La collettività? Spero di no. Puzza tanto del solito carrozzone pubblico dove spariscono i soldi dei cittadini. Sono sicuro che se alla proposta di Di Francesco si unisse un bel piano economico-finaziario la collettività e la pubblica amministrazione non potranno che essere favorevoli. Altimenti sono solo chiacchiere
PS: meno male che non c’è pià Disqus per il login,
Per la scuola non serve più perchè è stata trasferita al posto del Tribunale,e che vogliamo perdere l’occasione di venderla bene per farci una sede di quartiere che magari si riunisce 2-3 volte l’anno? Venderlo e con i soldi utilizzarli per rifare altro tratto di lungomare e non come hanno fatto Gaspari & C.con i soldi dei parcheggi che erano stati messi proprio per rifare il lungomare (oltre 3 milioni e 800.000 euro!) non si sa cosa ci hanno fatto!! A proposito ce lo volete dire o no che cosa ci avete fatto con quei soldi?
E’ da capire con certezza come verrano impiegate le risorse dell’alienazione. Se finiranno nel calderone della spesa corrente sono assolutamente contrario se servono a finanziare investimenti patrimoniali del comune cerchiamo di capire cosa finanzierebbero…. Si sa troppo poco per dare giudizi! Amministrazione come al solito con poche idee ben confuse e zero trasparenza!
Ma ancora devono venderla, poi bisogna incassare, poi si deciderà come spenderli. Non è che il suo giudizio è un po’ affrettato sull’argomento? Trapattoni diceva “no dire gatto se non ce l’hai nel sacco”
Saggio