SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ l’estate delle multe per sosta “selvaggia”. Circa 90 quelle elevate solo nella notte di venerdì in centro a cui si aggiungono le 67 del sabato, numeri che portano ampiamente a tre cifre le contravvenzioni che i furbetti del parcheggio si sono visti recapitare dall’inizio di questa calda estate. 35 multe il 7 luglio, 12 il 2 di questo mese e l’elenco continua. E non finisce qui, perché non sono solo i frequentatori della notte a fare i furbi e decine di verbali vengono elevati anche nei pressi delle spiagge, ogni fine settimana.

La Polizia Municipale della nostra città sta dimostrando zelo e applicazione nel far rispettare il codice della strada, questo è fuori da ogni dubbio. Ma se dovessimo andare alla radice del problema, oltre ovviamente all’inciviltà di certi automobilisti giustamente punibile, c’è qualche altra ragione che porta a una crescita così vertiginosa delle soste selvagge praticamente ogni estate? Forse sì.

Nel luglio 2013, il consiglio comunale di San Benedetto, ha approvato un “Documento strategico” per la pianificazione urbanistica che delinea le strategie per la pianificazione del territorio comunale. All’interno di questo documento, consultabile assieme a tutto il Prg sul sito del Comune (QUI) , anche un elaborato che 5 anni fa relazionava sullo stato di attuazione dei servizi. Fra questi anche i parcheggi.

Leggendo il documento che vi proponiamo qui di seguito, al 2013 a San Benedetto “mancavano” circa 110 mila metri quadrati di parcheggi. O meglio il dato preciso parlava di 110.520 mq di superficie per parcheggi prevista dal Piano Regolatore non attuata, circa il 57% del totale. A San Benedetto ci sono circa 84mila metri quadrati di parcheggi (il restante 43%). La domanda è: sono sufficienti, specie per far fronte al popolamento estivo?


L’elaborato del 2013