SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Ballarin è protagonista del consiglio comunale del 21 luglio. Non poteva essere altrimenti visto che la settimana è stata caratterizzata dalla decisione della Giunta di stanziare 80 mila euro per la rimozione dei capannoni del lato Nord che porta in mattinata l’assise ad approvare anche la relativa variazione di bilancio. La stessa riunione degli assessori, ha portato a decidere anche di approvare uno studio di fattibilità: 200 mila euro che serviranno a demolire la tribuna Est e la gradinata Nord.

Ma l’opposizione sembra non gradire le misure adottate. “Se volevate davvero risolvere il problema Ballarin potevate mettere altri soldi in bilancio e scegliere un progetto” chiosa davanti ai colleghi Giorgio De Vecchis che ha un’idea precisa dietro la scelta politica. “Lo fate solo perché siete costretti, perché ci sono atti e rischiate esposti. Demolire le due gradinate non rappresenta una vera riqualificazione, la bruttura di quella parte della città rimarrà”.

Il consigliere probabilmente si riferisce alla segnalazione dei Vigili del Fuoco di Ascoli che lo scorso febbraio hanno prescritto “il ripristino delle condizioni di sicurezza  parlando di “tutela dell’incolumità”.

A fare eco a De Vecchis anche Marco Curzi. “Gaspari voleva demolire tutto e cambiare la viabilità. Personalmente a me non piaceva quella soluzione ma non mi piace neppure questa. Demolire due gradinate non vuol dire riqualificare il vecchio stadio” continua l’esponente dei socialisti “cosa facciamo con il manto erboso? E con gli spogliatoi, in stato di assoluto degrado?”.