SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo la circolare del Ministero dell’Interno (CLICCA QUI) di circa una settimana fa, San Benedetto ha presentato il suo progetto “Spiagge Sicure”. Il Comune potrà attingere a circa 50 mila euro provenienti dal “Fondo Unico di Giustizia”.
Entro oggi, infatti, il progetto va inviato per l’approvazione al Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza. In caso di semaforo verde da parte loro entro il 23 la missiva va mandata a Roma. Ma ecco cosa chiede il Comune con i 50 mila euro messi a disposizione contro i “vu’ cumprà”.
Innanzitutto 8 agenti di polizia municipale verranno utilizzati sulle spiagge per un totale di 10 giorni (5 ore al giorno, 30 euro l’ora per gli straordinari) fra luglio e agosto per un costo attorno ai 12 mila euro. Con i soldi ministeriali questi, poi, verranno dotati di una particolare attrezzatura costituita da divise estive, distanziometro, spray al peperoncino e guanti anti-taglio per altri 10 mila euro.
Poi verrà assunta anche una squadra di 8 agenti di sicurezza privata per un costo attorno ai 6 mila euro (stesse ore ma costo di 15 euro l’ora) . Infine, il Comune con i fondi comprerà anche un furgoncino per trasportare la merce sequestrata e 4 ciclomotori per un totale di 20 mila euro.
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Spray, guanti anti taglio e distanziometro…ma sono ambulanti che camminano per spiaggia sotto il peso della loro merce, o di gente armata pericolosa? Onestamente mi sembra eccessiva la dotazione, se non inutile, in relazione al problema da risolvere
Sarebbe meglio soffermarsi su 8 persone al costo di 6,000 euro, 750 euro a persona, per un totale monte ore? Imbarazzante
oltre alle solite regalie alla vigilanza privata, che non c’azzecca nulla con la pubblica sicurezza.
No no, ti assicuro che la dotazione che hanno non é eccessiva. In passato mi sono trovato ad assistere a diverse scene dove la municipale in spiaggia le beccava, anche se erano in 4 contro 1. La scena è questa: sequestro della merce, reazione spropositata e manesca dell ambulante. Fidati che non é eccessiva, anzi é giusta. Comunque se si vuole combattere o almeno limitare questo fenomeno.. basta mettersi sul fiume tronto oppure controllare il pulman della start che fa sbt- martinsicuro.
Ma dai… sono quelli che pagano i contributi per le nostre future pensioni… o almeno così vorrebbero farci credere…
Per limitare seriamente e veramente il problema, andrebbe sorvegliata la stazione ferroviaria (ridotta comunque ad una casbah indecente, pessimo biglietto da visita per chi arriva in città), come fanno in altri centri rivieraschi, specialmente dal lato di via Paolini, controllare il tratto nord di via Calatafimi (verso le 13 e verso le 15, visto il traffico di ambulanti da e per la vicina spiaggia di Grottammare), vigilare lungo il Corso e verso la Rotonda Giorgini nel dopocena (sabato scorso vi erano tranquillamente all’opera diversi venditori) e durante i mercati infrasettimanali… E, soprattutto, le competenti autorità dovrebbe indagare sul giro di… Leggi il resto »
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