Foto Matteo Bianchini

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutto pronto per la presentazione di Giuseppe Magi, il nuovo mister della Samb. Preso già da quasi un mese, l’allenatore pesarese viene presentato solo oggi, alla vigilia della partenza dei rossoblu per il ritiro di Roccaporena. Domani, infatti, tutti convocati per le 8 e 30, partenza prevista per le 10.

Andrea Fedeli: “Dopo un lungo inseguimento si è fatto questo matrimonio tecnico, speriamo sia un rapporto duraturo e faccio il mio in bocca al lupo al mister per il nuovo anno.”

PARLA MAGI. “Il nostro lavoro è quello di emozionare, quando sei emozionato, come lo sono io ora, è più facile trasmettere queste sensazioni all’ambiente. Dopo tre anni con la famiglia Fadeli la Samb ha raggiunto traguardi eccezionali. Oggi si comincia, sono molto orgoglioso di questa avventura.”

“IO E LA SAMB VICINI IN PASSATO.”In passato ci sono stati colloqui con la Samb e questo fa piacere, ma forse i tempi non erano maturi. Negli anni abbiamo fatto un percorso parallelo io e la Samb, partendo dalla D. Adesso è arrivato il momento di unire le nostre esperienze. Non sarà facile. C’è però unità di intenti per i programmi concordati con la società”.

“San Benedetto è qualcosa che va al di là delle valutazioni di convenienza, è una piazza che stimola. La famiglia Fedeli mi ha voluto fortemente e le preoccupazioni, i problemi non li avverto, arriveranno in futuro, ma oggi c’è solo una grande voglia di partire”.

OBIETTIVI E GIOVANI. “Obiettivi? Non ce li siamo posti, c’è stato un cambiamento, in C ci sono tante squadre in difficoltà e che rischiano non iscriversi. Questa società ha fatto un ragionamento logico, inutile fare il passo più lungo della gamba prendendo nomi altisonanti e facendo facili proclami, cerchiamo giocatori che vogliono dimostrare il loro valore e con l’umiltà di rimettersi in gioco. Non sarà un squadra di soli giovani ma dovremo comunque dovremo avere la pazienza di farli crescere in un progetto di lunga durata.”

I RISULTATI DELLO SCORSO ANNO E MATTEO MINNOZZI. “Noi non sappiamo se possiamo pareggiare o migliorare la posizione dell’anno scorso, sappiamo che vogliamo avviare un progetto di lunga durata con più serenità. Lo specchietto dei risultati dello scorso anno non deve influire sul nostro campionato. Minnozzi? Lo conosco bene, l’ho avuto a Gubbio. Per lui potrebbe essere l’anno buono, può aver fatto tesoro della sua esperienza fra i dilettanti. Ma il mio compito è quello di mettere tutti i giovani nelle migliori condizioni.”

SUL SUO PASSATO. “Incalzato, il mister ripercorre le tappe della sua carriera, compresa la curiosità, spesso uscita fuori in passato, che lo vedeva fare l’operatore ecologico a Pesaro a inizio carriera. “Ho fatto la mia carriera di calciatore e smesso di giocare ho deciso di rimboccarmi le maniche e ho trovato un buon posto di lavoro, perché fare l’operatore ecologico è un buon lavoro. Poi mi è capitata questa fortuna, fare l’allenatore. Da quel momento do il massimo, lavorando 24 ore su 24 per questa passione.”

MODULO E MERCATO. “Partiamo con l’idea di fare la difesa a 4, vorrei partire con un “4-3″, poi vedremo se davanti a tre o col trequartista. Poi in ritiro lavoreremo, capirò le caratteristiche dei giocatori e proveremo anche altri moduli, che possono essere utili da conoscere nel corso della stagione. Nel confronto che ho avuto con la società, più che nomi e ruoli abbiamo parlato di caratteristiche per completare l’organico. La rosa non è completa ma vogliamo finirla rendendoci conto anche di quello che abbiamo in casa, vogliamo capire se abbiamo giovani già pronti. Serviranno calciatori utili alla causa, se adesso pensiamo che ci manca un giocatore in un ruolo e magari fra due settimane ci accorgiamo che siamo già coperti”.