SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Parte attraverso l’intensificazione del controllo economico del territorio l’operazione “Estate sicura” del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, sviluppata soprattutto lungo le dorsali costiere del piceno e del fermano, interessate a reiterati dispostivi attuati dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ascoli Piceno, dalla Compagnia di San Benedetto del Tronto e dal Gruppo di Fermo.

Nel consolidamento delle più ampie iniziative di prevenzione insite nel “Dispositivo di contrasto ai traffici illeciti”, che vedono quotidianamente impegnate tutte le Fiamme Gialle su più versanti operativi, una particolare attenzione investigativa è stata dedicata allo spaccio di sostanze stupefacenti e al monitoraggio delle movimentazioni di denaro potenzialmente in grado di nascondere evenienze di riciclaggio di proventi illeciti, ovvero anche fenomenologie di evasione fiscale. Attività che sono state affiancate al consueto controllo economico del territorio tipicamente svolto attraverso il riscontro del corretto rilascio delle certificazioni fiscali, la verifica della regolarità del trasporto delle merci e sulla circolazione dei prodotti sottoposti ad accise più in particolare e dei prezzi praticati dai distributori stradali di carburanti.

Sul fronte del contrasto ai traffici illeciti delle sostanze stupefacenti, numerose sono le indagini di polizia giudiziaria avviate con finalità repressive, nel mentre l’attività “di cornice” materialmente svolta sul territorio del fermano nei giorni scorsi (nello specifico a Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Lido di Fermo) ha determinato il controllo di 137 automezzi e l’individuazione di 25 persone dedite al consumo di eroina, cocaina, hashish e marijuana, tutte segnalate alle competenti Autorità prefettizie.

Considerevole è stata anche la recente serie di controlli sulle movimentazioni di denaro i quali hanno in parte coinvolto anche i cosidetti “Money transfer” un ambito verso cui vengono periodicamente sviluppate attività e analisi finalizzate ad individuare potenziali episodi di finanziamento al terrorismo e/o di riciclaggio e i cui approfondimenti muovono in parallelo anche al contrasto dell’evasione fiscale, previdenziale e contributiva, all’emersione di forme del sommerso di lavoro, nonché ai potenziali illeciti di natura economica e finanziaria.

Continua, quindi, l’impegno del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno per contrastare qualsivoglia fenomenologia di illegalità e di abusivismo attraverso l’esecuzione di mirati piani operativi che considereranno e le ulteriori “pericolosità” dei prodotti contraffatti, ovvero non sicuri, e le insidie tipiche della concorrenza sleale in danno dell’imprenditoria sana.