ANCONA – È terminata l’operazione su scala regionale della Guardia Costiera denominata “Safe Dishes”, durante la quale sono stati intensificati i controlli sulla filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della Regione, fino alla tavola dei consumatori, al fine di scongiurare il consumo di prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente.

Nelle attività di controllo sono stati impiegati, per l’occasione, 88 uomini e donne, impegnati in 11 missioni, che hanno portato, su tutto il territorio regionale, all’elevazione di 17 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 52.344 euro, rilevando quale violazione ricorrente la commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista etichettatura del prodotto e/o la sua rintracciabilità, l’esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate con attrezzi non autorizzati, nonché alla pesca di prodotto ittico in quantitativo superiore a quello consentito, al sequestro di 638 chili di pesce. I controlli hanno, altresì, portato all’esecuzione del sequestro amministrativo di attrezzi da pesca non regolamentari (20 bertovelli e 14 nasse).

Le attività di controllo proseguiranno per assicurare il rispetto delle norme in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico, nonché il corretto esercizio delle attività di pesca, garantendo, al contempo, la salvaguardia della salute pubblica e la tutela delle risorse biologiche.