SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Avis di San Benedetto si presenta davanti alla stampa per tracciare il bilancio dell’ultimo anno. E i numeri sono piuttosto buoni. Il totale dei soci donatori al 2018 è di 2178, un dato che fa segnare un +182 rispetto al 2017.

E non finisce qui. La sezione sambenedettese viaggia oltre le 3500 donazioni l’anno, 3516 nel 2017 e già 1918 al luglio 2018 fra sangue intero e plasma, un trend che, in rapporto alla stessa data dello scorso anno, parla di +170.

La sezione sambenedettese, poi, si incastona all’interno di una situazione regionale che si può definire rosea, come commenta Antonio Canzian, ex politico regionale e provinciale e direttore dell’Unità di Medicina Trasfusionale di Ascoli. “La regione Marche, che è l’unica in Italia ad avere un dipartimento regionale di medicina trasfusionale, ha raggiunto già da tempo l’autosufficienza in fabbisogno di sangue e si tratta di un vantaggio” aggiunge “perché altre regioni sono costrette a importare sangue, anche dall’estero e con un maggior rischio”.

Ma l’opera di Avis è strettamente connessa anche col tessuto sociale. E lo testimoniano le iniziative messe in piedi. A partire dalle borse di studio (di 500 euro ciascuna) messe a disposizione di 5 scuole cittadine: i licei scientifico e classico, l’Itc Capriotti, l’Ipsia e l’Alberghiero. “Trentatré gli studenti in lizza, tutti donatori e fra loro ben 30 sono ragazze e tre i ragazzi” svela il presidente della sezione Bruno Bernabei. Un’altra iniziativa, una sorta di ringraziamento agli iscritti si terrà nel week-end quando i donatori sambenedettesi sono stati invitati a una gita a largo sulla motonave “Palma” per godersi il mare e una cena al tramonto.

L’assessore Ruggieri, poi, presente alla giornata assieme al sindaco Piunti spiega come ai donatori, lo stesso fine settimana 14-15 luglio, sarà consentita la visita gratis ai musei della città. “L’Avis è un’eccellenza cittadina” chiosa il primo cittadino “e la donazione rappresenta uno dei più importanti momenti di gratuità che possano esistere”. Ma anche le eccellenze possono avere bisogno di aiuto. “Luglio e agosto sono i periodi dell’anno in cui c’è più bisogno di sangue e rischiamo la carenza” spiega Marco Lorenzetti; ecco quindi che Avis ha già partorito una serie di volantini di sensibilizzazione alla donazione che sono stati recapitati a oltre 10 mila famiglie fra la provincia di Ascoli e quella di Teramo mentre già da ieri in spiaggia passa, in stereo fra i turisti, un altro messaggio di invito a donare.