NERETO – Paura nel pomeriggio di ieri nel centro di Nereto quando, intorno alle 16, è divampato un grosso incendio, innescatosi in una delle stanze al primo piano dello storico hotel Zio Mamo. Le fiamme e una densa coltre di fumo nero, nel giro di pochi minuti, hanno avvolto la centralissima struttura iniziando a minacciare anche gli altri piani. Dei passanti, insieme a qualche dipendente dell’hotel, hanno provato a sedare il rogo con mezzi di fortuna, nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. Alcuni presenti nella struttura ricettiva (due clienti e due titolari dell’hotel), in parte bloccati dal fumo, sono stati fatti scendere attraverso il cestello di un’impresa edile, che era impegnata in lavori a poca distanza dall’hotel. I 4 sono rimasti leggermente intossicati e sono stati trasportati a scopo precauzionale negli ospedali di Sant’Omero e Giulianova,

Sul posto, poco dopo, si sono portati i vigili del fuoco del distaccamento di Nereto, che, proprio quando è scoppiato l’incendio, erano impegnati in un’operazione simile a Sant’Egidio alla Vibrata. I pompieri hanno iniziato a domare le fiamme e a mettere in sicurezza tutta l’area del centro di Nereto. Sul luogo dell’incendio anche i carabinieri della locale stazione, diretti dal luogotenente Amico Ventresca, una pattuglia della polizia stradale di Teramo e un’ambulanza del 118. Seppur le operazioni di spegnimento dell’incendio siano state abbastanza complicate, non si sono registrati, fortunatamente, feriti ma la struttura è rimasta seriamente danneggiata e in queste ore si sta procedendo a quantificare i danni provocati dal rogo. Da accertare la causa dell’incendio: secondo le prime informazioni, il tutto si sarebbe innescato da un corto circuito partito da una presa elettrica presente nella sala computer, al primo piano, e le fiamme si sarebbero poi propagate lungo tutto l’edificio, ma per ulteriori conferme si dovrà attendere, nei prossimi giorni, la relazione ufficiale dei vigili del fuoco.