
MARTINSICURO – Il caso di Villa Rosa diventa un curioso botta e risposta fra il parroco, il sambenedettese Federico Pompei e il Ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Don Federico domenica mattina ha riservato un’omelia critica nei confronti del leader del carroccio scatenando un caso nazionale quando alcuni dei turisti che assistevano alla funzione hanno lasciato la chiesa, avvisando un giornale del Trentino.
Ieri Salvini ha postato il caso sul suo profilo facebook scatenando i commenti dei suoi seguaci. “Anche a questo parroco invio, pur da peccatore, un abbraccio, ricordandogli che cerco solo di applicare un po’ di BUONSENSO, quello che milioni di italiani mi chiedono” ha scritto il leghista. “La politica non riguarda i preti” scrive qualcuno nella sezione commenti, ed è tra le considerazioni più civili fra il popolo “verde” del web.
E allora Don Federico decide di rispondere al Ministro. “Ho scritto a Salvini che se questi sono i suoi seguaci siamo messi male” dice il prete a Riviera Oggi dopo aver risposto per le rime al politico usando pure lui i canali social. Il Ministro (quello di Dio) ha poi ridimensionato l’accaduto di domenica. “Solo una coppia con un bambino ha lasciato la chiesa per poi avvisare i giornali” rivela, commentando poi la sua, ormai famosa, omelia: “Io non ho parlato di Ong ma solo di carità cristiana. Se Salvini dice “prima gli italiani” continua “io dico prima l’essere umano”.
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Se ognuno facesse il suo mestiere !!!!
“Io dico prima l’essere umano” é una giusta considerazione. Invece di commentare salvini perche non va a “liberare” le prostitute della bonifica, oppure quelle che passeggiano sul lungomare oppure dentro gli appartamenti sempre di villarosa. Non sono esseri umani? Non bisogna andare troppo lontano per trovare esseri umani in difficoltà
I preti curassero le anime, i politici il resto, la DC non c’e’ piu’, l’ultimo rimasto ( Renzi) è stato sconfitto…se ne facciano una ragione ..i preti.
Un prete non può e non deve parlare di politica! Faccia carità senza entrare nelle scelte della politica italiana.
Intervengo nuovamente perché da cittadino italiano, non cattolico, nel leggere i commenti qui pubblicati, sento una sorta di richiamo che mi viene dall’Amore profondo per la libertà di pensiero e di espressione. Non esiste (per il momento) una legge che vieti ad un cittadino italiano di esprimere il proprio pensiero. ANZI è un diritto sancito in Costituzione nell’articolo 21. Un sacerdote, per lo Stato italiano, è un cittadino che ha diritti e doveri come chiunque altro in questo Paese. Per cui ritengo possa essere anche “sacrosanto” il voler criticare nei contenuti il pensiero del parroco, ma in un Paese democratico… Leggi il resto »
Libertà è anche pensare in modo opposto da chi sale sul pulpito e fa una “predica politica”, libertà per il prete di pensare come vuole ovviamente, libertà di chi va a messa a non sentir parlare di politica, ma solo di fede. Allacciandomi alla parola “libertà”, quello che in questo paese si dimentica o si fa finta di dimenticare è che libertà può voler dire chiudere i porti per limitare la possibilità, a molti poveri disperati, di arrivare in un paese che non ha più strutture ed organizzazioni (se non chi ci lucra giornalmente, e voglio sperare che nessuno tifi… Leggi il resto »
Lei ha ragione: libertà è anche pensarla diversamente da ciò che è scritto nei testi di riferimento di una fede religiosa, per cui può scegliere di riconoscersi in questa, in quella o in nessuna. Chi lo fa però dovrebbe perlomeno provare a mettere in pratica quei dettami e non stravolgerli a proprio piacimento solo perché non ci riesce. Un ministro (laico) oltre alla libertà ha anche il potere di “chiudere i porti” del paese che rappresenta, ma dato che non sta limitando l’accesso ad un cargo di legname, credo sia comprensibile che questa sua decisione possa generare pareri diametralmente distanti… Leggi il resto »
Preferisco pensare ad un’Europa che si adoperi per elevare la condizione di vita dei tanti in attesa di un viaggio: lungo, pericoloso e con futuro molto incerto. Non sto parlando di quei poveri disperati che scappano dalla guerra, loro hanno priorità su tutto e su tutti, ma sono un’esigua minoranza, come ben sa. Il problema sono le centinaia di migliaia di persone che, in modo criminale, vengono convinti, dai mercanti di carne umana, che l’Europa li accetterà e darà loro una vita migliore… Sappiamo bene che purtroppo non è così. Non paragonerei gli anni 30/40 con quello che succede oggi,… Leggi il resto »
«I pesci ci aggredivano da tutte le parti. Erano piccoli ma ci mordevano e ci strappavano pelle e carne. Non solo a noi cinque che eravamo ancora vivi, ma mordevano anche i cadaveri, i corpi degli otto bambini annegati con tutti gli altri. Una scena da incubo, terribile. Quei pesci giravano intorno ai morti ed ai vivi… Io mi sono aggrappato ad un bidone di plastica, altri su pezzi di legno, intanto vedevo gli altri che annegavano uno dopo l’ altro. C’ era tanto freddo e non so come siamo sopravvissuti. Ci facevamo coraggio a vicenda, gridavamo i nostri nomi,… Leggi il resto »
Non condivido, l’apertura deve essere di tutti, non solo dei “cuori italiani”! Non si può dire: accoglieteli poi vediamo come aiutarvi, siamo stufi di questo modo di fare Europeo. Per evitare tragedie, come quella descritta sopra, si devono evitare le partenze dall’Africa, dare una speranza agli Africani nella loro terra, non in un viaggio verso la morte, o nel miglior dei casi l’indifferenza che verrà dopo averli raccolti.
Concordo con le sue parole seppure quando parlo di cultura italica non mi riferisco solo a quella che si esprimeva attraverso le arti o la letteratura dato che siamo stati anche un popolo di naviganti. Esploratori e marinai che spesso hanno trovato fortuna distanti da casa. Quando la comunità Europea smetterà di essere la comunità del carbone e dell’acciaio divenendo finalmente la comunità di differenti culture Europee (che abbracciano PACIFICAMENTE anche quelle Mediterranee) meritando quindi l’appellativo di Unione, allora si che giungeremo alla consapevolezza che il nostro stile di vita è insostenibile (impronta ecologica) e le nostre difficoltà economiche, come… Leggi il resto »
Mi complimento, da cittadino italiano cattolico. Lei ha, a mio avviso, colto davvero il fulcro della questione
Il senso è probabile, ma che un prete non debba far politica e nomi di politici in chiesa dovrebbe essere, anzi lo è considerando le regole canoniche, legge!
Vero
La Carità Cristiana riempie la bocca di molti e la condivisione morale di tantissimi che pero’ nei fatti rimane solo un apprezzabile ideologia. Credo che la chiesa dovrebbe preoccuparsi maggiormente del vero senso di ogni essere umano anziche’ fare promozione politica, ma anche questo aspetto rimane pura utopia, la storia insegna!!
Se ci sono ONG che hanno sfruttato a proprio favore l’emergenza migranti, se i dati sono corretti, è per me evidente che in questo Paese ci sono forze politiche, attualmente di governo, che hanno fondato il loro consenso su “parziali verità”. Quella dei migranti è certamente un’emergenza ma la valutazione di alcune rilevazioni numeriche mostra in che modo e in quali proporzioni i Paesi dell’Unione Europea ne sono coinvolti. “Migranti cosa dicono i numeri: quanti sono , dove si fermano, quali sono le rotte per l’Europa” http://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2018/07/10/migranti-che-cosa-dicono-i-numeri_41a8caa5-7ca3-4993-a0e9-0856b1fd7f02.html Credo sia opportuno meditare su alcuni aspetti che riguardano la percezione delle cose… Leggi il resto »