ASCOLI PICENO – ORE 20. Si conclude senza voto la conferenza dei sindaci Piceni, chiamati a esprimersi sull’ubicazione dell’Ospedale Unico. Il summit, durato quasi tre ore, ha visto anche la presenza di Luca Ceriscioli e dopo gli interventi dei primi cittadini è stato sospeso su richiesta del sindaco di Grottammare Enrico Piergallini che, ha quanto pare, ha chiesto tempo per informare la cittadinanza sul tema Ospedale di Vallata.

Dunque riunione sospesa e rimandata a data da destinarsi. “Speriamo entro luglio” ha commentato ai nostri microfoni il presidente Angelo Flaiani. “Abbiamo richiesto ulteriore documentazione alla Regione su come verrà organizzata la sanità Picena e ci riuniremo dopo la loro risposta. D’altronde si tratta di un argomento molto importante” prosegue “potremmo lasciar fare all’algoritmo, sarebbe più facile, ma è giusto che tutto il territorio arrivi a una scelta consapevole” conclude. Possibile però che fra oggi e la prossima riunione ci sarà un incontro informale fra i sindaci a cui potrebbero partecipare anche i vertici Asur.

PARLA PIUNTI. Parla anche Pasqualino Piunti all’uscita del meeting. “Ho ribadito a Ceriscioli che il consiglio comunale di San Benedetto produrrà un documento condiviso da presentar sulla sua scrivania. Negli anni la nostra sanità è stata penalizzata” continua il primo cittadino di San Benedetto “è dal 2002, quasi 15 anni, che sento parlare di Ospedale Unico e non voglio andare a ingrossare le fila anche io. Prima voglio sapere dove sono progetti e risorse”.

ORE 18 e 30.PARLA CERISCIOLI “Qualora dai sindaci arrivasse una indicazione diversa e condivisa la Regione sceglierebbe quella. Quello di ridurre la frammentazione è un processo che coinvolge tutta la regione” così il governatore Ceriscioli ha comunicato nel corso della conferenza dei sindaci. “A Pesaro ha riguardato tre presidi” continua il presidente della Regione “ad Ancona la fusione tra Inrca e Osimo, su Macerata c’è un processo analogo per Civitanova e Macerata, Fermo ha in costruzione unico ospedale di primo livello in tutta la provincia. Nell’area vasta 5 siamo nella situazione ottimale per una struttura ospedaliera unica” ha commentato ancora Ceriscioli definendo l’ospedale unico una “necessità di legge e per migliorare la qualità del servizio sanitario”.

Alle 16 e 30 presso la sede del Piceno Consind ad Ascoli la riunione fra i sindaci del Piceno. Si celebra infatti oggi la conferenza dei sindaci che si doveva tenere a fine maggio ma che venne rinviata dal presidente Angelo Flaiani.

Dal summit potrebbe uscire un orientamento più chiaro per quanto riguarda l‘Ospedale Unico. Lo scorso 9 maggio infatti la Regione ha scelto l’area a cavallo fra Pagliare e Colli del Tronto (CLICCA QUI) fra altre 4 (Maltignano, Monsampolo, Castorano e Monteprandone) ma cerca una maggioranza fra i primi cittadini della Provincia, avendo ribadito, più di una volta che è disposta a rivedere la scelta se su un’altra location convergerà la maggior parte di loro. In caso contrario avanti con Spinetoli.

A questo punto sarà curioso capire per quale ipotesi opteranno i sindaci mentre ci si aspettano posizioni abbastanza critiche da parte di Guido Castelli (“Il Mazzoni non si tocca” ha tuonato più di una volta l’avvocato) e anche dal sindaco di San Benedetto. Piunti ha infatti già proposto alla commissione sanità sambenedettese un documento condiviso da presentare a Ceriscioli anche se, sul fronte Ospedale di Vallata si era anche un po’ sbilanciato dicendo di gradire l’opzione Monteprandone.

Ospedale Unico, Piunti anticipa le intenzioni: “Adesso voterei per Monteprandone”