SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  “Una lentezza amministrativa gravissima unita a indecisione e inerzia” non ci va piano l’Udc quando parla dell’amministrazione Piunti e della linea del Centrodestra su due degli argomenti che da tempo attanagliano la città: i dehors e l’infinita saga legata al vecchio stadio della Samb, il Ballarin.

Il primo a parlare è Domenico Pellei, unico consigliere comunale del gruppo di Centro, presente davanti alla stampa anche con gli esponenti Eldo Fanini, Fabrizio Capriotti e Luigi Orlandi, il quale pone la lente d’ingrandimento sulla questione degli spazi-aperitivo dei bar sambenedettesi. L’ultimo appuntamento della saga fu ad aprile quando venne convocata una commissione congiunta fra Commercio e Urbanistica. “Dopo quel giorno, non abbiamo saputo più niente, ci si è persi per strada, non sapere è la cosa che fa più male di tutto ai commercianti” denuncia Pellei che nel frattempo ha avuto un colloquio con l’architetto della Soprintendenza Miriam Pompei. A quanto pare, l’Udc ha voluto capire quanto del regolamento, pronto in bozza negli uffici comunali, sia farina del sacco di Ancona  e quanto sia discrezionalità della giunta Piunti. “Da quello che sappiamo, gli uffici di Ancona non hanno mai parlato di colori, materiali, arredi né di limitazioni per l’installazione dei gazebo sugli stalli di sosta” rivela sempre il consigliere comunale.

A questo punto l’Udc lancia la sua proposta: “La bozza di regolamento parla di 18 mesi di adeguamento, Confesercenti vorrebbe 5 anni. Noi proponiamo una via di mezzo in 3 anni, durante i quali i commercianti non dovrebbero pagare nemmeno la Tosap (Tassa di occupazione suolo pubblico)” continua ancora Pellei. E a proposito di Tosap il gruppo di Centro lamenta una serie di incertezze amministrative per quanto riguarda tutto il mondo dell’occupazione del suolo pubblico. “Nell’incertezza alcuni commercianti stanno già smantellando il loro gazebo – dicono quelli dell’Udc – speriamo che quando verrà votato il regolamento ci siano ancora dehors su cui applicarlo”. E ancora il gruppo di opposizione si lamenta di quello che ritengono un inceppamento burocratico. “Non vengono più rilasciate nuove autorizzazioni di occupazione, quelle vecchie sono sospese e qualcuno è stato anche multato nonostante sia in regola col regolamento attualmente vigente. È una giungla, è complicato fare le pratiche come è complicato pagare perché non arriva nessun bollettino” commenta invece Fabrizio Capriotti, coordinatore comunale del partito.

Tocca poi al Ballarin e anche qui quelli dell’Udc sono poco lusinghieri. “È vergognoso lo stato di abbandono in cui versa, l’erba è alta e i cittadini sono preoccupati anche per la sicurezza stradale perché è molto pericoloso passarci accanto anche in bici” chiosa ancora Capriotti, che non ne può più di sentir parlare di progetti: “Prima di ogni idea bisognerebbe immediatamente bonificare e sanificare tutta l’area, la condizione degli spogliatoi, costantemente allagati è indecente” prosegue il coordinatore. “Piunti ha fatto del Ballarin il suo cavallo di battaglia, ora lo rispetti. Quella zona deve tornare ai sambenedettesi. Magari con un’area verde”.