SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fra i protagonisti del Padel “Riviera delle Palme”, seconda edizione dopo quella dello scorso anno, al Circolo Tennis Maggioni di San Benedetto il 18 giugno, anche un grande giocatore di calcio degli anni ’90.
Parliamo di Stefano Desideri, ex calciatore di Roma, Inter e Udinese, grande amico di Gigi Di Biagio, promotore della rassegna sportiva in Riviera.
Riviera Oggi ha intervistato l’ex giocatore, originario della Capitale.
Stefano, ormai sei di casa a San Benedetto. Ti piace la città?
“Io ma anche altri ci torniamo volentieri in Riviera. Specialmente d’estate. Mare, spiagge, bella gente e tranquillità rispetto alle metropoli. Non possiamo chiedere di meglio. Per noi, provenienti dalle grandi città, ci troviamo molto bene a San Benedetto.
E poi ora c’è il Padel, uno sport che continua a crescere sul territorio.
“Esatto, a Roma è una prassi, piacevole vedere la stessa cosa qui. Così si può andare al mare e anche a giocare uno sport molto gradevole. Inoltre è un’occasione per rivedere vecchi amici. Torniamo indietro negli anni e ci prendiamo anche in giro”.
Hai giocato con Roma, Inter e Udinese in un contesto molto diverso da quello attuale. Qual è il tuo pensiero a riguardo e sulle ‘tue’ squadre per la prossima stagione?
“Era un calcio molto diverso quello giocato ai miei tempi. Molto meno mediatico ma sicuramente più tecnico e di qualità. Una conseguenza dei tempi, sono comunque contento di aver giocato in quel periodo ‘storico’. Sono molto legato alle mie squadre. Per la Roma, in particolare, spero sempre il meglio del meglio. Ha fatto una grande stagione in serie A ed Europa, le premesse per fare bene la prossima stagione ci sono tutte. L’Inter ha centrato un’importante qualificazione in Champions League e con qualche rinforzo in più può dire la sua in tutti i fronti, sono curiosa di vederla. L’Udinese è sempre stata una bella realtà. Io ho vissuto l’inizio di Pozzo ed è una società sana e la città ti fa stare bene. Quest’anno, dopo un buonissimo inizio, se la sono vista un pò brutta. Per fortuna si sono salvati, campionati così possono comunque capitare. L’Udinese continua ad essere un ottimo ‘vivaio’ di talenti, pronti ad esplodere nelle big”.
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