SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per il 2019 i comuni di San Benedetto del Tronto e Fano puntano a “fare sistema” regionalizzando il valore del brodetto, piatto tipico della tradizione gastronomica marchigiana, grazie all’importanza che assumono due grandi città del nord e del sud delle Marche che hanno nel brodetto uno degli elementi identificativi della loro cultura legata al mare.
E’ l’obiettivo che si sono dati i sindaci delle due città, Pasqualino Piunti e Massimo Seri, che si sono incontrati nel pomeriggio, il 18 giugno, in Municipio grazie al coordinamento della Confesercenti marchigiana e picena.
“Vogliamo che il brodetto di pesce diventi un cluster turistico per le Marche, un segno distintivo in grado di costituire un volano per la promozione del valore dell’intera filiera ittica e, più in generale, dell’intero comparto turistico regionale – hanno detto i due sindaci – in questo modo puntiamo ad entrare nel brand della promozione regionale grazie alla combinazione tra la consolidata esperienza di Fano nel festival internazionale del brodetto e la capacità di San Benedetto di essere punto di riferimento in materia di pesce per un vasto territorio”.
Il primo obiettivo da perseguire sarà quello di coordinare i festival del brodetto di Fano e San Benedetto che, appunto dal 2019, si vorrebbe far svolgere nello stesso periodo.
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Questo è l’emblema di quanto siano anacronistiche le nostre politiche per il turismo. Mentre si discute dell’ennesima agra di paese, Senigallia è segnalata nel top 100 località degli spot pubblicitari di Trenitalia…. Le differenze sono lampanti solo chi non vuole vederle non le vede!
Scopro proprio oggi che tra i piatti famosi del compianto Chef stellato Narducci vi era anche il brodetto “alla sambenedettese” …
http://www.msn.com/it-it/notizie/foto/alessandro-narducci-i-piatti-dello-chef-stellato/ss-AAz1Q5b?ocid=ientp
(msn.com poi lettera43)
Ma “cluster/brand” in sambenedettese/fanese come si traducono?
Estratto da “Parla come mangi” (Elio e le storie tese)
“…Parla come mangi, scrivi come bevi
sforzati di usare i nuovi termini britannici
mangia come parli, bevi come scrivi
scordati le cose complicate e un po’ difficili
devi divenire come…” (mi fermo qui)
Chissà… per raccontare in modo opportuno un piatto della nostra tradizione popolare potremo tornare ad usare gli ingredienti che generosamente ci vengono offerti da una lingua ricca e saporita.
Enjoy your meal !