Di Benedetta Del Prete e Valentina Riad

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella mattinata di venerdì 15 giugno si è svolta presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto la conferenza stampa della mostra ‘’Abbronzatissima. Glamour e arte all’ombra delle palme’’, la cui inaugurazione è stata stabilita per sabato 16 giugno alle ore 18. Presenti, oltre agli organizzatori, il sindaco Pasqualino Piunti e l’assessore alla Cultura, Annalisa Ruggieri.

L’esposizione è presentata dal Comune di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con l’Associazione Culturale Verticale D’Arte, con sede a Macerata, e il professor Stefano Papetti; è patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali, dall’ENIT – Agenzia Naturale del Turismo, dalla Regione Marche e dalla Provincia di Ascoli Piceno. ‘’Abbronzatissima’’, a cura di Elisa Mori e Giorgia Berardinell, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Culturale Verticale d’Arte, e di Paolo Rinaldi, designer per la comunicazione, è finalizzata a riprodurre la realtà sambenedettese nel periodo estivo dei primi del Novecento fino ad oggi.

Il percorso espositivo si risolve attraverso cortometraggi, documenti provenienti dall’archivio comunale, affiches e varie opere d’arte del corpus memorabilia di ognuno di noi. Nel primo piano dell’edificio si alternano i bikini, monokini e tanga anni ’70 di Elio Fiorucci a immagini in bianco e nero della Riviera più in dell’Adriatico. Al piano superiore troviamo invece la collezione ‘’Pin-Up Stars’’ del guru del beachwear, Jerry Tommolini, che fonde la tradizione artigianale del made in Italy con le nuove innovazioni tecnologiche.

È possibile ammirare anche le opere d’arte della celebre artista americana iperrealista Carole Feuerman; le sue sculture raffiguranti bagnanti in costume escono per la prima volta dalla Biennale di Venezia, presso cui sono conservate. Dal 7 luglio al 30 questa mostra allargherà i suoi orizzonti grazie alla collaborazione con Acquaviva Picena. ‘’Abbronzatissima’’ è volta a far conoscere l’arte attraverso la Riviera così da combinare la memoria individuale con la memoria collettiva.