SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Ricordando l’entrata in città delle truppe polacche nella notte tra il 18 e il 19 giugno 1944, si celebra la fine dell’occupazione nazifascista ma soprattutto la rinascita democratica della Città di San Benedetto del Tronto”.

Così si apre la nota del sindaco Pasqualino Piunti, in occasione dell’imminente ricorrenza storica: “Questa data segna per la comunità sambenedettese lo spartiacque tra un lungo periodo costellato da angherie e dolori (basti ricordare qui il sacrificio del maresciallo Nardone e del carabiniere Ceci o il bombardamento del Paese Alto, dei ponti e del porto) e il ritorno alla partecipazione  civile alla vita cittadina, con la ricostituzione degli organismi democratici, la faticosa riorganizzazione dei servizi pubblici locali grazie ad un pugno di volonterosi dipendenti comunali, la rinascita dell’imprenditoria e poi, finalmente, le libere elezioni”.

“Sotto molti aspetti, anche oggi il tessuto sociale del Paese va ricostituito, e ciò può avvenire solo sulla base di un’autentica solidarietà che deriva dal sentirsi un unico popolo – conclude il primo cittadino – L’augurio che rivolgo a tutti noi, in questa giornata carica di un così importante significato, è di prendere esempio da quanto fecero oltre 70 anni fa quegli uomini e quelle donne animati da un grande entusiasmo e dal desiderio di far uscire al più presto il Paese dalla prostrazione e dalle sofferenze”.