SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Allo scalo portuale sambenedettese, dalle 19 del 12 giugno, si sono radunati studenti dell’associazione Robin Hood-Rete Studenti Medi e del sindacato Cgil Ascoli.

Motivo del sit-in la vicenda Acquarius. L’imbarcazione, con a bordo 629 persone, che si è vista negare l’approdo in Italia dal nuovo Governo, salvo poi venire accolta dalla Spagna.

“Presidio volto ad andare contro questa politica restrittiva del ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha deciso di chiudere i porti” dichiarano gli studenti.

“La Cgil di Ascoli Piceno aderirà e parteciperà per manifestare il proprio sdegno per quanto sta accadendo in queste ore: i diritti umani universali, salvaguardati dal diritto internazionale e dal diritto marittimo, oltre che naturalmente dalla nostra Costituzione, sono calpestati” afferma invece la sigla sindacale.

Diversi anche gli striscioni affissi durante il raduno fra cui anche quelli di Emergency e Comitato Antirazzisti Piceni. Su quello dell’associazione studentesca campeggia la scritta: “Restiamo umani, aprite i porti”.

VIDEO. La voce di Benedetta Del Prete (Rete Studenti Medi-Robin Hood e tra i promotori della manifestazione) sulla vicenda Acquarius e il presidio al porto di San Benedetto