TERAMO – Sarà il ballottaggio del 24 giugno, tra il candidato di centrodestra Giandonato Morra e quello delle civiche di centrosinistra, con sostegno Pd, Gianguido D’Alberto, a decidere il nuovo sindaco di Teramo.

Al termine dello scrutinio nelle 80 sezioni cittadine, durato oltre 13 ore, Morra, ex assessore regionale ai trasporti della Giunta Chiodi, espressione di Fratelli d’Italia, ha ottenuto il 34,6% dei 30.722 voti validi (10.638), contro il 21,1% di D’Alberto (6.492), autore, durante lo spoglio notturno, di un iniziale testa a testa con il candidato dei Cinquestelle Cristiano Rocchetti, che ha chiuso con 16,5%. Il Movimento 5 Stelle è comunque il nuovo primo partito in Consiglio comunale, con il 13,2%, nettamente positivo rispetto al poco più del 7% ottenuto nelle amministrative 2014. Lo spoglio si è svolto con numerosi intralci per l’alto numero di schede contestate. In un seggio è intervenuta la Polizia per identificare un’elettrice che aveva fotografato la scheda con il cellulare e poi l’aveva strappata.

A Porto Sant’Elpidio la sfida è tra il sindaco uscente Nazzareno Franchellucci (Pd e civiche di centrosinistra, che ha ottenuto il 42,31% dei consensi, e il candidato del centrodestra Giorgio Marcotulli, con il 24,69%.