TERAMO – Un uomo di 39 anni originario della provincia di Teramo e residente a Montesilvano (Pescara), commerciante di auto, che, al momento di entrare nel palazzo di giustizia di Chieti, aveva una pistola ad aria compressa dentro la borsa, è stato denunciato dai carabinieri per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere in violazione dell’articolo 4 della legge 152-1975.

A quanto riportato da una nota dell’Ansa, l’uomo, che questa mattina 7 giugno doveva comparire davanti al giudice monocratico del tribunale di Chieti in un processo che lo vedeva imputato per appropriazione indebita, nel momento in cui è entrato nel palazzo di giustizia ha collocato la borsa che aveva con sé sul nastro del metaldetector e ciò ha rivelato la presenza nella borsa di una pistola softair modello calibro 9, simile a quelle in uso alle forze di polizia, e che sarebbe in grado di sparare piombini a clessidra.

La guardia giurata addetta al metal detector ha dunque avvertito i carabinieri che sono giunti sul posto e che hanno perquisito l’auto del 39enne ed hanno sequestrato l’arma.