SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel corso di servizi di prevenzione e repressione dei reati in genere, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria unitamente ad una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato di San Benedetto, nella serata di martedì 5 giugno, si è recato in un’abitazione, in zona periferica a San Benedetto, dove era stata segnalata una presunta lite tra una giovane donna ed un cittadino extracomunitario.

Sul posto il personale della Polizia di Stato aveva avuto modo di apprendere che, la titolare dell’appartamento, una prostituta di nazionalità italiana, dopo aver consumato un rapporto sessuale a pagamento con un cittadino del Bangladesh e ricevuto il relativo compenso precedentemente pattuito, veniva derubata dallo straniero, di un’ingente somma di denaro che custodiva all’interno di un cassetto di un mobile.

La donna, accortasi del furto, ha chiesto immediatamente al cliente la restituzione del denaro ma, quest’ultimo, per garantirsi il profitto e l’impunità, le aveva dato una violenta spinta facendola cadere a terra, cercando di guadagnare l’uscita dall’abitazione. Tale manovra falliva in quanto la donna,  in precedenza e per sua sicurezza, aveva chiuso a chiave il portone.

La donna,  immediatamente, ha richiesto in suo soccorso, l’intervento del personale di Polizia che è giunto rapidamente sul posto ed ha identificato l’autore del reato, pregiudicato, il quale, è stato trovato in possesso con tutta la refurtiva ancora nascosta all’interno delle tasche dei pantaloni indossati.

Attese le risultanze investigative, l’uomo veniva dichiarato in arresto per rapina impropria e condotto presso la Casa circondariale di Ascoli Piceno.