TERAMO – Aveva “intercettato” la vittima  (un pensionato teramano di 70 anni) mentre passeggiava  in via del Castello a Teramo il truffatore a cui ieri, 5 giugno, a seguito di indagini condotte dalla Squadra Mobile di  Teramo, i poliziotti hanno notificato un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal G.I.P. di Teramo per il reato di truffa aggravata, su richiesta del P.M. Rosati.  

L’arrestato,  33enne di Napoli, si era presentato alla vittima come “amico” del figlio al quale avrebbe dovuto consegnare un computer  previo pagamento della somma di 2 mila euro.

Simulando una chiamata telefonica  con il figlio dell’anziano per accordi sul pagamento immediato,  aveva passato a quest’ultimo l’apparecchio telefonico ed una voce maschile,  spacciandosi per il figlio, lo invitava a consegnare subito il denaro all’uomo.

Così la vittima, credendo di aver parlato con il proprio figlio, saliva sull’autovettura del truffatore che lo accompagnava in una filiale di un Istituto di credito cittadino ove l’anziano ha il conto corrente e, dopo avergli fatto prelevare la somma sopra indicata, se la faceva consegnare.

Al povero anziano non era rimasto altro che attendere inutilmente la consegna del computer, oggetto dello scambio, mai avvenuta.

Le indagini avviate a seguito della denuncia hanno consentito ai poliziotti della Squadra Mobile di individuare il truffatore  e notificargli il provvedimento detentivo direttamente nel carcere di Poggio Reale di Napoli dove lo stesso è già ristretto da qualche giorno per analoghi  precedenti reati.