SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mister e squadra chiudono in silenzio stampa la stagione. Parla solo il patron Fedeli che riserva una serie di dichiarazioni importanti. Non solo sulla partita ma anche sulla stagione e sul futuro.

Franco Fedeli

Sulla partita: “Questo è un grande pubblico, meritava di più stasera. Mi dispiace ma noi non ci siamo mai stati in campo, il Cosenza non ha rubato nulla. Le sostituzioni forse un po’ tardive. Non ce la siamo giocata fino in fondo ma comunque non penso e non ho mai pensato che il Cosenza fosse superiore a noi.” Così il presidente sulla partita.

Sul campionato. “Abbiamo fatto molto bene in questa stagione, certo abbiamo sbagliato delle partite ma alla fine è andata così. Fore potevamo finire sopra in classifica”. Stoccata a Capuano: “L’unica cosa che non rifarei quest’anno è riprendere Capuano, per nessuna ragione al mondo. Ho fatto un grosso errore e lo ammetto. Pensavo di trovare un personaggio diverso e invece ho trovato un personaggio molto scomodo.”

Sul futuro. “C’è da rifondare. Farò una squadra più giovane, anche per contenere i costi. Quest’anno è stato un bagno di sangue per tanti giocatori che avevano solo il nome e non hanno reso secondo le aspettative. Obiettivi? Se sarà una squadra giovane dovremmo avere tempo di farli crescere. Parlare di secondo, terzo, quarto posto non serve a nulla. L’anno prossimo ci sarà da cambiare molto in ogni caso”. Uno dei giovani potrebbe essere Vallocchia? “È probabile che torni. Altri giovani che abbiamo in rosa-continua Fedeli-dovranno andare a maturare, non ha senso che stiano in panchina.”

Stoccata a Piunti & Co. “O il comune mi dà una mano o vado là e rimetto in mano al Sindaco la squadra. Mi servono campi di allenamento. Aspettiamo il bando del Rodi da mesi e dall’amministrazione ho ricevuto solo chiacchiere. Dovete scriverlo e farlo sapere a chi amministra questa città perché non ci si può fare pubblicità e basta con una squadra in C, serve un impegno”.

Piero Braglia(mister Cosenza): “Dobbiamo essere contenti della partita che abbiamo fatto, oggi abbiamo controllato la partita. Adesso ci tocca il Sudtirol che è una squadra molto organizzata, sarà una bella battaglia anche per la trasferta lunghissima che ci aspetta. Aspettative adesso? Ci proveremo, siamo in gioco. Rivincita per la beffa di Alessandria l’anno scorso? Nessuna rivincita, sempre sostenuto che quel campionato si sarebbe vinto all’ultima giornata. Resto convinto del bel lavoro fatto ad Alessandria.”

Kastriot Dermaku (difensore del Cosenza): “Lo stadio oggi non ci ha messi in difficoltà, sapevamo che affrontavamo una squadra forte e con un pubblico che è la sua arma segreta. Siamo stati bravi a marcare bene in area e a contenere i loro punti di forza, come i molti cross che mettono ogni partita. COsenza superiore? Non direi, a questo punte il livello delle squadre è molto simile. Abbiamo passato il turno in casa, quella partita è stata fondamentale perché pareggiarla ci avrebbe reso le cose difficili qui, con la Samb che avrebbe avuto 2 risultati su 3”.

Domenico Mungo (centrocampista cosentino autore dell’1-0): “Siamo stati bravi a non subire la Samb e a ripartire in contropiede. Il mio gol? Credo che ci sia stata una deviazione di Conson, Perina poi non l’ha vista partire. Direi che il passaggio del turno è meritato con il 2 a 1 all’andata e questo 2 a 0. Il segreto? La vittoria in casa è stata fondamentale.