
Pelle d’oca al Riviera, circa 10 mila spettatori per la gara di ritorno play off di Serie C Samb-Cosenza.
Si inizia con lo stadio che intona Nuttate de Lune. Segui con noi la diretta commento
Gara da subito molto nervosa, due percussioni centrali di Gelonese e Marchi con tiri dal limite purtroppo non consoni all’occasione creata. 700 i tifosi cosentini.
Ma al 10′ contropiede micidiale del Cosenza con Patti che perde Okereke, lancio per Tutino che passa indietro per Mungo, tiro di prima dal limite e gol. 0-1
Dopo il gol la Samb ha ripreso ad attaccare ma gli spazi sono molto chiusi. Riprende coraggio la tifoseria, proteste per due falli sulle gambe a Rapisarda e Valente. Al 19′ grande occasione prima per Bellomo in area, mischia furibonda, poi palla a Gelonese che a poca distanza spara alto!
Tifo che adesso coinvolge tutto lo stadio, da brividi.
Pochi minuti dopo però contropiede pericolosissimo ancora del Cosenza, con Perina che esce fuori area per contrastare Okereke, Marchi copre, occasione che sfuma. Bellomo, su velo di Miracoli, mette in difficoltà Saracco, che non blocca in uscita, palla vagante ma il Cosenza chiude.
Samb in difficoltà intorno alla mezz’ora, pochi gli sbocchi offensivi con il Cosenza che tiene marcature strettissime su Bellomo e Rapisarda, mentre i calabresi sono pericolosi con i loro lanci lunghi, serata fino ad ora non felice per Patti e Conson.
Gara bloccata, con la Samb che conta addirittura 3 ammoniti contro uno nel primo tempo. Su impennata di Valente azione corale, palla da Rapisarda a Valente che arriva al tiro, esterno della rete! Sembra leggermente calato in questo finale il Cosenza.
Dovrà cambiare qualcosa mister Moriero, magari inserendo subito Esposito per irrobustire il fraseggio tra le linee e magari Stanco per creare più peso specifico davanti. Esposito dovrebbe entrare per Bove. Secondo cambio con un passaggio alla difesa a 4 ed uscita di Patti. Ci vuole anche un po’ di fortuna.
“L’assenza distrugge le passioni mediocri ma rafforza quelle forti”, uno striscione comparso in curva nel primo tempo, in riferimento all’assenza della Samb dalla Serie B.
Nessun cambio per la Samb nella ripresa.
Parte subito bene la Samb, bellissima palla rasoterra di Bellomo che attraversa tutta l’area piccola.
Troppi, troppi errori in disimpegno della Samb. Conson sbaglia ancora.
Moriero deve intervenire, non sappiamo se Esposito ha recuperato dall’infortunio ma anche l’ipotesi Stanco in prima battuta non sarebbe male. Peccato che pure l’arbitro ci si mette e inverta un calcio d’angolo…
Al quarto d’ora pronto ad entrare Esposito, al posto di Bove al 13′.
Purtroppo per la Samb tanto possesso di palla ma poca possibilità di trovare varchi nell’attentissima difesa ospite. Bisogna provare la carta stanca e in ultimo anche Di Massimo. Ora la Samb va a fiammate, sprazzi di Bellomo ed Esposito.
Moriero deve giocare l’ultima carta, passare a 4 con esterni Valente e Rapisarda e doppio centravanti Stanco-Miracoli.
La Samb ora sta producendo il massimo sforzo, purtroppo lancio lungo per Tutino lasciato solo da Conson, Perina non può che abbatterlo, rigore e ammonizione. Trasforma Baclet, 0-2. Ora serve un miracolo, tre gol per la Samb, contro questo Cosenza sembra impossibile. Gioiscono i tifosi calabresi, ghiacciato il resto del Riviera, poi riparte il coro dalla Nord. Vantaggio meritato, occorre dire. Peccato perché il raddoppio arriva proprio mentre la Samb finalmente aveva chiuso in area gli ospiti.
10.100 i biglietti venduti.
Doppio cambio nella Samb: entrano Stanco, Tomi al posto di Valente e Patti. Secondo noi in ritardo.
Subito molto pericoloso Tomi, un suo cross attraversa la porta e poi esce sul fondo.
Una partita condizionata ovviamente dal gol in apertura che ha reso molto difficile il compito della Samb, col Cosenza bravissimo a difendersi e i rossoblu alla disperata ricerca di spazi. Primo tempo molto complicato anche sul fronte difensivo, mentre nella ripresa non sono arrivate occasioni da gol oltre ad una lunga supremazia nel palleggio. Il raddoppio, pur molto severo, segnala una supremazia che ci sembra evidente anche sul piano fisico, con i giocatori del Cosenza molto forti nei duelli individuali.
Moriero prova alla fine anche la carta di Massimo, al posto di uno spento Miracoli, oggi, come molti compagni, sovrastato dagli avversari.
Da lacrime, intanto, nel finale, tutto lo stadio che canta “Blu è il colore del mare”. Questo è “il capitale” Samb. Intanto Rapisarda ha l’occasione per il gol della bandiera, supera Saracco ma viene anticipato a porta vuota. Poco dopo palo esterno di Bellomo, con un tiro da posizione defilata.
Finisce con i tifosi del Cosenza giustamente festanti, mentre anche la tifoseria di casa si stringe attorno ai loro beniamini, che hanno dato tutto anche se non sono riusciti a coronare un sogno che manca, ormai, da trent’anni.
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Oggi la Samb è tornata a respirare aria di calcio che conta con un pubblico che di certo non è uscito sconfitto e che può considerarsi il vero vincitore della serata.
Poi sul campo non è andata come tutti speravamo, ma in questo momento in cui ci sentiamo tutti un po’ tristi e rammaricati, credo che un grazie doveroso vada al presidente Fedeli per averci riportato nell’ambito della rispettabilità, dopo anni veramente bui passati tra i dilettanti.
Ci riproveremo!
Mi permetto, da ascolana e supertifosa, di entrare in questo forum per fare i miei complimenti al pubblico di San Benedetto. Al di là del campanilismo non c’è proprio confronto tra Marche del sud e del Nord!