
Credevo fosse colpa di Salvini. Perché avevo letto, tra i principi fondamentali della nostra Costituzione, il primo comma dell’articolo 3:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Allora pensavo che Mattarella ponesse un veto su Salvini ministro dell’Interno. Perché c’erano pezze d’appoggio. Chi fa il giornalista, o il contabile, sa di cosa si parla: ci vogliono delle basi solide per garantirsi le spalle, prima di lanciarsi all’attacco. Per parole di questo genere: “Serve una pulizia di massa via per via, quartiere per quartiere e con le maniere forti se serve, perché ci sono interi pezzi d’Italia fuori controllo”.
Invece no.
Leggiamo le parole del Presidente della Repubblica Mattarella: “L”incertezza sulla nostra posizione nell’euro ha posto in allarme gli investitori (leggi qui chi sono) e i risparmiatori, italiani e stranieri, che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre aziende. L’impennata dello spread, giorno dopo giorno, aumenta il nostro debito pubblico e riduce le possibilità di spesa dello Stato per nuovi interventi sociali.
Le perdite in borsa, giorno dopo giorno, bruciano risorse e risparmi delle nostre aziende e di chi vi ha investito. E configurano rischi concreti per i risparmi dei nostri concittadini e per le famiglie italiane. Occorre fare attenzione anche al pericolo di forti aumenti degli interessi per i mutui, e per i finanziamenti alle aziende. In tanti ricordiamo quando – prima dell’Unione Monetaria Europea – gli interessi bancari sfioravano il 20 per cento”.
Ho cercato la parola Euro nella nostra Costituzione, ma non l’ho trovata. Ho cercato la parola spread, ma non l’ho trovata. Men che meno nei Principi fondamentali. Neppure la parola “investitori” compare nella nostra Carta. Non sapevo che il Presidente della Repubblica potesse anteporre i desiderata degli “investitori italiani e stranieri” alla nomina di un ministro, forse l’unico che conti veramente, quale Paolo Savona. Per il quale non nutro particolari simpatie, mi sarei considerato un suo oppositore, ma al quale riconosco la legittimità di rappresentare una posizione di politica economica congrua con la maggioranza pronta a garantirgli fiducia.
Il messaggio di Mattarella, purtroppo, dice questo: “Non ci sono alternative alla politica economica intrapresa dall’Italia dal 1992, anno dal quale le tasse sono superiori alla spesa pubblica perché l’Italia è diventata una azienda e deve finanziarsi soltanto rivolgendosi ai mercati privati, e quindi, come una azienda, deve garantire un reddito annuo positivo per ottenere i prestiti, esattamente come un imprenditore”. Come accaduto alla Grecia di Tsipras e Varoufakis.
La situazione è grave e potrà essere più grave. Non bisogna essere anime belle. Mattarella ha mandato un messaggio totalmente inopportuno alla nazione, cadendo, si spera consapevolmente (il contrario sarebbe eccessivo), nella trappola di Salvini. Il quale ha giocato la sua partita in una opzione win-win. Avrebbe vinto due volte con la nomina di Savona (anche Conte era una vittoria della Lega a scapito del 5S). Ma ha stravinto con la decisione di Mattarella.
Il problema è quello che accadrà prossimamente, con l’aggravio della nomina di Cottarelli, esponente di spicco del mondo neoliberista (tra l’altro blandito anche dai 5S oltre che da Forza Italia e Pd): una decisione che è un altro errore strategico, tutto orientato verso quel mondo dello spread. Nella storia le crisi istituzionali seguite alle crisi economico-sociali sono state spesso il concime per una torsione reale verso l’autoritarismo. Salvini e la Lega stanno già dimostrando di sapersi muovere nel nuovo contesto, evidentemente ben preparato se non auspicato: spesso le loro parole sono inattaccabili, segno del grave errore politico di Mattarella. A fronte di questo, l’acquisizione del consenso che ne scaturirà sarà adoperata per un attacco senza precedenti verso quel che resta del contratto sociale italiano come uscito proprio da quella Costituzione alla quale per adesso ci si richiama. Avverrà quel che avviene dopo una pioggia dalla forza irripetibile: i fiumi tracimeranno dal loro abituale corso e ridisegneranno il paesaggio, nulla sarà più come prima.
Da parte loro i 5S contribuiranno, in gran parte a loro insaputa e con una nuova compattezza nonostante l’alleanza con la Lega ne avesse minato la credibilità, ad instradare Salvini e la Lega verso una posizione di assoluto dominio della politica italiana. La richiesta di impeachment così immediata va nella direzione di questa scomposta apertura del fronte a favore dell’alleato oramai organico.
Gli spazi per il costituzionalismo democratico si restringeranno ancora di più, forse fino ad affievolirsi alla mera testimonianza. Opporsi al diluvio leghista venturo per essere schiacciati dai rigoristi della destra alla Cottarelli sarà un suicidio, simile a quello compiuto dai liberisti tedeschi prima dell’avvento del nazismo. Andare dagli esclusi proponendo rigore berlinese e obbedienza finanziaria mentre il diluvio leghista porterà pane e lavoro, sarà umiliante.
Probabilmente si vivrà in un nuovo tipo di confino, per qualche tempo. Non fisico come quello che si visse durante il Ventennio, perché non è tempo di eroismi, il nostro. Un confino dimesso, riservato, con la bandierina del “né né” pronta a sventolare. Innocua.
A meno che l’Italia non ci sorprenda ancora. E la farsa prende il sopravvento sulla tragedia.
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Importante premessa, non sono un elettore dei 5 Stelle né della Lega. Detto questo, ciò che è accaduto ieri è inammissibile. Benché il capo dello Stato si sia effettivamente mosso all’interno dei limiti Costituzionali, lo ha fatto non per il bene degli Italiani, ma per il bene degli investitori (80% Tedeschi Francesi ed Americani), di conseguenza a difesa dei famosi Poteri Forti, che non sono più solo le grandi famiglie di un tempo, ma sono sopratutto Banche, Assicurazioni e Fondi di Investimento, nonché appunto Germania Francia (Europa) ed Usa. 16 milioni di Italiani sono stati traditi dal Capo dello Stato,… Leggi il resto »
Gli investitori e/o detentori del debito pubblico italiano sono in maggioranza italiani (c.a. 70%), e non esteri. Il link pubblicato relativo agli “specialisti in Titoli di Stato” é decisamente fuorviante, tali soggetti sono negoziatori, ergo coloro i quali li rivendono al pubblico/investitori istituzionali (non é che si acquistano titoli di stato in tabaccheria ma in Banca…).
Hai dei dati corretti, il debito italiano è in mano di chi è scritto sopra, Flammini, autore del pezzo, ha anche inserito la lista di chi detiene il ns debito, oltre che ad essere negoziatori sono anche gli stessi “titolari”. Detto questo però si deve tener presente che gli italiani detengono appena il 5%, intendo i piccoli risparmiatori, mentre il restante 53% sono in mano a Banche, Assicurazioni etc etc.
Ed ecco spiegato l’arcano…
Come si fa a spiegare al 40% dei giovani italiani senza un lavoro o una prospettiva che bisogna difendere i risparmi di chi il lavoro ce l’ha ed ha anche risparmi accumulati???
Beh questa poi diverrebbe la guerra dei poveri, il discorso non è mettere i giovani contro i vecchi, ma agevolare chi sta peggio!
4. Privilegi per gli Specialisti Gli Specialisti sono titolari dei seguenti privilegi: – accesso esclusivo alle riaperture successive alle aste dei titoli a medio e lungo termine in Euro e per la riapertura del BOT semestrale per ammontari attualmente pari al 10% (25% in caso di prima tranche dei titoli a medio e lungo termine) dell’importo offerto. Il prezzo al quale vengono assegnati i titoli è il prezzo marginale di aggiudicazione (prezzo medio ponderato d’asta per il BOT). Ogni Specialista ha diritto ad essere soddisfatto per una quota dell’importo destinato al collocamento supplementare pari al rapporto tra il valore dei… Leggi il resto »
Quindi? Cosa ci azzeccano i privilegi che ha un collocatore con chi detiene effettivamente il debito pubblico?
Ripeto, quella lista é relativa a chi acquista all’ingrosso, non è la lista esclusiva dei creditori dell’Italia.
Quale è il fine di mettere link o copia/incolla “ad effetto”, privi di concretezza veicolando solo messaggi errati e tendenziosi?
É come dire che il grossista di mele ha tutte le mele del contadino, dimenticando che questi le “colloca” al fruttivendolo ed al consumatore finale. Essú.
Certo che non è la lista esclusiva! Dove l’ho scritto? Ma è la lista di chi può acquistare al primario o al secondario, o decidere di non acquistare; e in gran parte poi corrisponde a chi detiene i titoli ovviamente. Sopra ho linkato la decisione di Deutsche Bank che decise di disfarsi dei titoli italiani con decisione propria, avviando l’aumento dello spread (incidentalmente con incremento notevole dopo i referendum su acqua e nucleare persi dal governo in carica). https://www.truenumbers.it/chi-compra-debito-pubblico/
Uno Stato senza banca centrale è uno Stato alla mercé di questi soggetti, come ha scritto sotto Rodo
L’articolo (del 2011) fa riferimento al fatto che DB ha venduto titoli, non che non li abbia acquistati, cosa differente. E ragionando da società privata, vista la situazione italiana del 2011, come dargli torto. Per evitare di essere alla mercé di questi “soggetti” (che tra l’altro hanno anche l’obbligo di acquistare titoli di stato in quanto specialisti come anche specificato da un altro commentatore) é stato ben pensato di attuare il QE, opera appunto della ECB; senza tale intervento, allo stato attuale, avresti livelli di spread pazzeschi ergo un debito ancora più in crescita. Dubito che a parità di debito… Leggi il resto »
Certo. Senza Qe sarebbe saltato l’euro. Stati Uniti, Uk, JAP, Svizzera e tanti altri hanno banche centrali che agiscono quando occorre. La nostra ha agito in ritardo condizionando l’azione a imposizioni attuate spesso da governi tecnici. Senza la Bce staremmo peggio dell’Argentina poi mi chiarisce perché ne dovremmo fare a meno (più il sistema finanziario che gli Stati), come se dobbiamo ringraziare un presidente di una squadra di calcio perché, bontà sua, accetta di acquistare un portiere. Si può sempre giocare a porta vuota, nessuno ce lo impone. Si può sempre essere dei fessi, ecco, e ringraziare i padroni delle… Leggi il resto »
Il presidente Mattarella ha solo messo in evidenza ciò che inevitabilmente sarebbe successo con l’attuazione del programma di governo: uscire dall’euro. E riteneva necessario che questa situazione fosse messa ben in evidenza agli elettori. In modo che ognuno, consapevolmente, decidesse con il suo voto alle prossime elezioni cosa fare del futuro della nostra nazione. Parlare di fare nuovo debito significa non capire una cosa: fai parte dell’Europa e ci sono regole del gioco da rispettare. Quando Salvini parla di mandare qualcuno a battere i pugni in Europa cosa intende? Che gli altri stati si mettono paura e si calano le… Leggi il resto »
Se non sbaglio la maggioranza degli italiani ha già dato credito a “questa gente”, come la chiama lei. Quindi cancelli tutto quello che ha scritto in precedenza.
Direttore se si torna al voto, Dalema ha pronosticato (in un fuori onda): questi prenderanno l’80%… Vedremo, tanto a Settembre immagino rifaremo le file per fare il ns dovere!
Chissà perchè?
Il credito glielo hanno dato separatamente. Il contratto di governo avviene dopo le elezioni. La lega faceva parte di una coalizione che non contemplava tutti questi punti. E che si era sempre schierata contro i 5 stelle. Se gli italiani vorranno rivotarli lo faranno a settembre, ma almeno sarà del tutto chiaro cosa ci aspetterà
A settembre ci sarà una forzatura nel PD affinche’ facciano poi il governo con i M5S (hanno preso tempo per questo gli organi di potere), probabilmente Salvini e Berlusconi penseranno di poter vincere da soli e difficilmente riavverrà quello che e’ successo ora…Non credo che Salvini scarichi del tutto Berlusconi. si ritorna al Bipolarismo secondo me e le prossime votazioni saranno strumentalizzate come idea referendaria pro o contro euro.
Ah si? In campagna elettorale hanno detto di voler uscire dall’Euro? Hanno detto di voler nominare un ministro antieuro? Hanno detto che avrebbero fatto alleanze? Hanno detto che avrebbero nominato Premier un perfetto sconosciuto?
No a tutto ció.
Pensa che un elettore consapevole di tale informazioni li avrebbe comunque votati?
Essú.
Perché no? O soltanto quando prende i voti il Pd valgono sempre e comunque. Ma cosa sta dicendo? Hanno preso voti perché il popolo, quello libero da clientelismi e da tanto altro, ha acquisito la consapevolezza che il futuro con Pd e Forza Italia non lo vogliono più dopo che hanno fatto danni enormi negli ultimi 30 anni. Conoscendolo troppo bene quel futuro, si sono affidati alla speranza di qualcosa di nuovo seppur sconosciuto, cioè di chi finora non ha fatto danni. Ma, guarda caso, con la scusa puerile di un ministro indesiderato la resistenza delle “carte conosciute” continua e… Leggi il resto »
…si sono affidati alla speranza di qualcosa di nuovo seppur sconosciuto, cioè di chi finora non ha fatto danni…
Bene, questa si chiama programmazione, dare fiducia a chi é vergine e non ha i titoli nemmeno per fare un concorso da bidello, con tutto il rispetto per la categoria.
Lungi da me difendere PD o chi per loro, ma quando si gioca, bisogna giocare a carte scoperte, non cambiare idea ogni soffio di vento. C’é gente che ha votato persone ed idee diverse da quelle che poi si é cercato di mettere in pratica.
Invece i detentori del potere precedente erano scienziati? Ma per favore
Quindi meglio affidarsi ai puri, senza contenuti ed idee?
Sono molto piú scienziati i “nuovi” visto che hanno inventato un programma di impieghi pari a 100 mld € ma senza una minima idea della derivazione delle fonti? Ma di che parliamo.
Fa consenso fare slogan contro la casta, vitalizi pensioni d’oro, etc.; questioni da risolvere, certamente, ma che al momento non sono il principale problema del Paese…. contano 0 virgola niente nella redazione di un prospetto fonti/impieghi.
lei si tenga la casta
Ottima riflessione, eloquente al punto giusto.
Si potrebbe anche far nascere e scegliere qualcosa di differente da tutto quello che ci è stato propinato fino ad oggi.
Daranno la colpa a Putin, come d’altronde stanno facendo da anni per giustificare la crisi delle “sinistre liberali” (che strano connubio) di mezzo mondo occidentale.
Ma,”questa gente” in parole semplici e chiare, comprensibili sia a chi ha studiato e a chi questa possibilita purtroppo non ce l’ha avuta ha mai spiegato ai cittadini e quindi agli elettori,per esempio,fra le tante cose, chi sono i poteri forti, cosa è lo spread, perché.no all’euro,perché è meglio la lira, perché ci troviamo,cosi si dice, sotto la sudditanza delle banche e della Germania,perché è meglio essere sovranisti che europei. No non l’hanno mai fatto. Hanno solo e sempre parlato per slogan e con un lessico astruso,mai chiaro. In malafede.Tutti. Vecchi e nuovi. Detto questo il comportamento di Mattarella non… Leggi il resto »
Lei ha forse notizie da Di Maio, Salvini, Savona o forse dallo stesso Mattarella che esiste un accordo per uscire dall’Europa e dall’€? Immagino di no, quindi come il “bimbominchia” ossia a Renzo fa illazioni… andare in Europa e sbattere i pugni sul tavolo per far debito lo ritengo inutile, sperando anche di sbagliarmi, ma qui non si tratta di cosa avrebbero fatto, ma della certezza che il Presidente, e ripeto sempre entro i poteri costituzionali, ha preso a scusa l’uscita dall’€ per metterlo nel didietro a 16 mil di Italiani. Io non li ho votati, ma mi sento lo… Leggi il resto »
– La prima bozza del contratto di governo lo contemplava, fortunatamente qualcuno la fece uscire; – Nominare un ministro coautore della “Guida pratica per l’uscita dall’euro” illustrata in covegni dove parlava del “piano segreto” per uscire dall’euro; – Nominare un assiduo scrittore del sito scenarieconomici (che per chi non lo sapesse sito concepito e diretto da euroscettici) dove tra le altre cose ha affidato la sua risposta sulla questione della mancata nomina (guarda caso); – Nominare il coautore dei libri “Europa Kaputt,(s)venduti all’euro” e “Il Fallimento dell’Euro?” con il suo allievo Rinaldi. Come scritto dal Sole24Ore, “Nel momento in cui… Leggi il resto »
L’articolo è uscito oggi, con tanto di video annesso. Magari serve a capire che le bugie le continuano a dire Di Maio e Salvini… https://www.huffingtonpost.it/2018/05/30/paolo-savona-nel-2016-di-maio-mi-disse-dobbiamo-uscire-dalleuro_a_23446731/
In Europa non si calano le braghe perchè è arrivato l’amico di Putin, ma forse, lo avrebbero fatto perchè la terza nazione dell’unione, e non la grecia, dice che le cose devono cambiare, si dovrebbe solo trovare il coraggio di ricordarsi che non siamo la Lituania, la Lettonia, la Slovenia, etc.etc. siamo l’Italia, con la sua storia ed il suo peso, e non vogliamo subire le politiche sia economiche che di rapporti internazionali che ci nuocciono e fanno gli interessi di altri. Sempre premesso che non ho votato ne Salvini e tanto meno Di Maio, ma qualcuno che mostri un… Leggi il resto »
Aggiungerei la seconda economia, aggiungerei anche che se dovessimo alzare la voce ci devono ascoltare altrimenti nel baratro ci vanno tutti, Germania in primis!
Non mi sembra che il Presidente si sia mosso all’interno dei limiti costituzionali.
Quel che ha fatto è gravissimo.
Ora è praticamente stabilito che l’Italia è la prima colonia europea (altro che 3° forza economica).
E ora tutti a vedere le partite di calcio
Beh se ti riferisci al modo in cui è intervenuto ed il pretesto, come già scritto nel mio post, Mattarella ha usato il suo potere contro la maggioranza (dobbiamo dirla tutta: maggioranza posticcia”) parlamentare, o per meglio dire, la possibile maggioranza parlamentare. Se invece guardiamo le regole della Costituzione, Mattarella non è andato oltre le sue possibilità, forzando il tutto ovviamente, attribuendo a Di Maio e Salvini la volontà di uscire dall’Europa e dal’€… A meno che Mattarella non sia a conoscenza di una volontà, non detta pubblicamente dai due di fare un atto simile, la forzatura è sotto gli… Leggi il resto »
Quale potere ha Mattarella di non accettare un ministro (o più di uno)?
Ha due poteri: il primo di nominare lui i ministri (che firmano davanti al presidente e non davanti al primo ministro), il primo ministro porta una lista, ma l’ultima parola è del presidente. Il secondo, non ci dobbiamo dimenticare, che il presidente anzi qui si dovrebbe scrivere Presidente con la maiuscola è il garante del popolo Italiano. Questo è bella Costituzione, poi quello che è accaduto è incredibile, ma ne ha il potere. Detto questo capisco le razioni di chi voleva il governo giallo/verde.
Il presidente nomina i ministri scelti dal Primo Ministro: se così non fosse, tanto vale nominare il primo ministro e ministri fin da subito, ma questo il Presidente della Repubblica non lo può fare (non siamo una Repubblica presidenziale).
I ministri li decide il Presidente del Consiglio e non il Presidente della Repubblica.
Non vuoi capire che la Costituzione detta le regole, quello che tu dici è pura fantasia, non è come scrivi. Il Presidente nomina i Ministri, che sono suggeriti dal Primo Ministro incaricato, quindi lui si è mosso secondo le regole, poi che certi aggiustamenti nel passato venivano fatti in gran segreto e non come questa volta in modo pubblico è un altro discorso (ricorda Previti presentato come Ministro della Giustizia e poi dirottato dal Presidente dell’epoca a Ministro della Difesa?). Tanto è vero che quel Pirlone di Di Maio (e qui dimostra tutta la Sua incompetenza), ha subito sparato all’impeachment,… Leggi il resto »
Ma fai finta di non capire o semplicemente e più verosimilmente non conosci la Cosrituzuone? Il Presidente è garante e può decidere se nominare o meno un ministro, poposto dal Primo Ministro incaricato, proprio perché garante. Tanto è che se avessero dato un altro nome non sarebbe successo questo casino. La costituzione è una è solo una, e sopratutto è una delle poche “leggi”, del ns paese, chiara! Poi se facciamo finta di non voler capire è un altro discorso. Mattarella ha esercitato un suo diritto, possiamo dire sbagliando politicamente, ma era un suo diritto e non ha violato nulla.… Leggi il resto »
Costituente, potere di nominarli, sulla carta lui li nomina e il Primo Ministri li suggerisce. Semplice e chiarissimo.
Non proprio: “Una volta conferito l’incarico, il Presidente della Repubblica non può
interferire nelle decisioni dell’incaricato, né può revocargli il
mandato per motivi squisitamente politici” (http://www.governo.it/il-governo-funzioni-struttura-e-storia/la-formazione-del-governo/186).
Mattarella ha rilevato motivi oggettivi per rifiutare uno o più ministri?
No!
Anch’io pemetto di non aver votato ne lega n 5stelle, il mio essere comunista da sempre me lo ha fin ora impedito, anche di fronte alla deriva verso il nulla della sinistra italiana e la sua incapacità di dare risposte concrete al popolo italiano. Pier Paolo ben descrive la situazione e i sottilissimi limiti dell’altro tradimento verso la nazione e la costituzione compiuto dal nostro presidente della repubblica, un costituzionalista protrebbe ritrovare i termini dell’impichment nel suo discorso, appunto come Pier Paolo scrive subordinando interessi stranieri a quelli degli italiani, che, ci piaccia o no, il 4 marzo così si… Leggi il resto »
Ho paura che prima di leggere quel comunicato lo stess0 sia passato nelle mani di diversi avvocati esperti nella Costituzione… Quindi nulla di fatto, 16 mil di Italiani sono stati scavalcati e credo anche legalmente… A me non piace, ma così è!
Ho iniziato a leggere e mi sono fermato subito dopo aver aperto il link dei presunti investitori che in realta’ sono una categoria di primary dealers e non investitori, cosa assai differente, anche se i primary dealers si fanno carico di acqustare almeno il 3% dell’emesso e non del circolante non garantendo poi che quel 3% acquistato non lo ricollochino quasi immediatamente, anche nella stessa seduta, dopo 1 secondo avvio trattazioni sul secondario. Una divisione per cluster degli investitori e’ sulla foto allegata Poi una piu’ dettagliata divisione tra gli investitori la trovi nella foto sotto dove c’e’ la divisione… Leggi il resto »
Ho trovato studi del maggio 2018 con dati diversi, nel senso che secondo il Sole 24 gli investitori stranieri avrebbero una quota un po superiore, ma come diceva Totò, questo sono quisquilie..
Non cambia la sostanza che gli investitori non siano necessariamente quelli indicati. OMFI e’ una classificazione che per residenti e non è ambigua (assicurazioni con domicilio ma non locali) in quanto le puoi ascrivere sia dall’una che dall’altra parte Un non residente potrebbe essere un fondo irlandese o lussemburghese che paradossalmente (e non è un caso accademico) potrebbe gestire con esclusività per via di IMA, i soldi di un fondo pensione di categoria italiano. Tutte quisquilie Poi sui dati che ho io il chart e’ del centro studi di bloomberg e società di gestione, il secondo è un database che… Leggi il resto »
Si ok, il problema alla fine non è dove prendiamo i dati o cosa dicono i dati, su questo siete più ferrati di me, il problema è la scusa che Mattarella ha utilizzato per dare il due di picche a 16 mil di Italiani. Poi per carità più dati reali si hanno meglio è, ma un Presidente che prende come scusante: “la tutela dei risparmi degli Italiani”, non è accettabile. In primis perché la Costituzione non dice che il Presidente deve tutelare i risparmiatori (Italiani o esteri che siano) e di conseguenza la mia domanda: se fosse vero quanto detto… Leggi il resto »
Non ho fatto nessun cenno su Mattarella ne’ era tantomeno mia intenzione discuterne la leicita’ o meno dell’operato.
Se si usa un dato sbagliato credo vada puntualizzato. Se quel dato sbagliato fa da ipotesi ad una tesi questo ragionamento vale ancor di piu’.
Questo e’ indipendente dalla leicita’ o meno dell’agire. Pensa ad un omicidio: puoi avere 10 ipotesi di movente. Prendendo il movente sbagliato, l’atto dell’omicidio rimane comunque.
https://www.corriere.it/economia/11_luglio_28/prodi-deutsche-bank_02a8aac8-b914-11e0-a8dd-ced22f738d7a.shtml
L’articolo che hai linkato e’ relativo al 2011. All’epoca i detentori erano diversi o diversamente ripartiti. Lo puoi vedere dal grafico sopra.
A meno che nel tuo articolo non stessi facendo riferimento al 2011 anziche’ a oggi
Chiaramente un link del 2011 fa riferimento al 2011, mentre un link di oggi fa riferimento alla situazione di oggi. Ad altro lettore ho linkato il documento pdf che specifica il ruolo degli Specialisti.
Allora stiamo parlando del 2011? L’ho visto il tuo commento e non cambia la sostanza Pierpaolo, non cambia la sostanza di chi sono gli investitori che non sono chi hai tu indicato (possono esserlo come possono non esserlo), come ti ho ampiamente documentato. Poi se vuoi che creda che i primary dealer siano gli investitori del debito italiano lo faccio. Sto leggendo il tuo commento e ti faccio anche notare che sul secondario ci puo’ negoziare chiunque, anche tu. Ti faccio notare, anche se l’ho scritto nel mio commento iniziale, che, anche se tu affermi che possono decidere di non… Leggi il resto »
Caro Fabio, lo ho detto anche io nei miei commenti…finalmente una persona che non cade in questi tranelli dei link a effetto.
scusa ho messo il link anche ad altro commentatore, truenumbers, così forse siete tranquillizzati. certo possono decidere di non acquistare oltre il minimo. Possono anche non essere possessori chiaramente ma sapete bene che così non è (scusate ma non ho il tempo né credo valga la pena cercare la partecipazione attuale di tutti gli specialisti, essendo inoltre un dato di dettaglio dell’articolo) (fatico a capire di cosa stiamo disquisendo) Il punto è che non sono loro a decidere gli interessi ma il ruolo della banca centrale che ha la forza (se vuole) di sterilizzare qualsiasi speculazione come sta avvenendo in… Leggi il resto »
Oramai e’ chiaro che le votazioni sono una farsa, il governo in Italia lo decidono a tavolino qualcun’altro, utilizzano leve finanziarie per giustificare un operato insulso, la vera schifezza e’ che costoro vogliono decidere e ricattare solamente senza prendersi la vera responsabilità di un paese, come gestire direttamente il fenomeno migratorio oppure gestire gli appalti delle opere pubbliche. Mattarella e’ sotto ricatto, gli organi istituzionali idem certo e’ che con queste scelte il paese si ribella, si va in guerra per riconquistarsi la libertà di opinione e di scelta e se tutto cio’ riconduce alla stessa maggioranza di governo in… Leggi il resto »
Capisco lo stato d’animo di tanti il 28 Maggio, per fortuna la ragionevolezza dell’ ultimo minuto, il senso di sopravvivenza e soprattutto la mediazione di Di Maio caratterizzata dallo spostamento di Savona, ad in ministero dove potrà ugualmente esercitare la sua funzione e rappresentare in Europa il governo e italiani ha risolto il problema ; mentre la costituzione è stata di nuovo oggetto di “interpretazione”. Ma la cosa non mi sconvolge infatti i giudizi di illustri costituzionalisti Onida e Flick recente ospite a SBT in occasione della presentazione del Libro Liber amicorum di Pier Alberto Capotosti, sono totalmente opposti .… Leggi il resto »
Pozza i bè! Per usare un francesismo… Non sono contrario al cambiamento, anzi sono super favorevole, a patto che gli interpreti sappiano cosa fanno. Onestamente ho zero fiducia in un Di Maio, che prima dice A poi dice Z… Dagli insulti al suo amico e socio Salvini per poi scoprirlo un solido alleato, fino alla minaccia di impeachment al Presidente, poi ritirare tutto e addirittura offrendogli il ramo di ulivo e la volontà di collaborare. Semplicemente non è coerente con se stesso e con gli Italiani che lo hanno votato… Speriamo bene!
Tutta la vita è basata sulla speranza, di un ascolanissimo ‘Pozza j bè !’. Il resto è politica, tattica e strategia. Se uno riesce ad aumentare l’entropia del centrodestra sino a disgregarlo completamente; se poi riesce a completare la dissociazione del giá dissociato PD offrendogli la grande opportunitá di lacerarsi sulla possibilitá di entrare o no nel forno 2, ed a ridurre il rignanese a neo conferenziere del nulla, forse sa cosa fare e lo ha fatto formando un governo. Provocando tanto incontenibile risentimento a chi non rimane che da gridare sguaiatamente in camera e senato, come ieri, l’altro ieri… Leggi il resto »
Offidano, pozza i bè! Bisogna vedere quanto tempo passa, prima che i 5 stelle ed i leghisti litighino sull’immigrazione o sul reddito di cittadinanza, cito le due cose che mi sono venute prima in mente. Il problema, a mio avviso, è che non ci sono coperture per fare solo la metà di quello promesso. Io sono un libero professionista e sarei molto, ma molto felice se davvero le tasse mi passassero dal 40% al 15%, ci mancherebbe, ma la mia domanda è: ok l’entusiasmo, ok i numeri, ma poi ci vogliono i fatti… Aspetto idealmente molto fiducioso, ma realisticamente poco… Leggi il resto »
Alla luce dei fatti, altro che Savona, ma basterá l’immigrazione: riprendendo il titolo:“… L’Europa affonderà sotto il diluvio leghista”
Ci stiamo avvicinando a grandi passi e con occhi sempre più svegli a fronte della incompetenza e dell’incoscienza dei nostri grandi statisti europei: Dublino e Chambèry ci ricordano qualcosa e qualcuno?