Cronaca a cura di Leonardo Delle Noci. Al coordinamento, organizzazione, interviste e foto Giacomo Lauretti Gianmarco Marconi, Carlo Fazzini e Nazzareno Perotti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In campo, il 27 maggio, al Centro Sportivo “Eleonora” di Porto d’Ascoli, Sentina e Salaria per il girone A, seconda giornata.

Sentina: Emido Carosi, Claudio Pignotti, Paolo Sansoni, Simone Menzietti, Pierluigi Sansoni, Antonino Laversa, Maycol Massi, Alessandro Roma, Alessandro Di Mattia, Gianni Cappella, Andrea Pennacchietti, Giovanni Esposito; All. Emidio Carosi

Salaria: Gabriele Marcozzi, Alessandro Palanca, Andrea Collini, Gioiacchino Menzietti, Giancarlo Buonamici, Silvio Bartolomei, Luca Scartozzi, Marco D’Angelo, Matteo Quinzi, Alessio Marcozzi, Francesco Falasca Z., Matteo Giostra; All. Alessio Marcozzi

Arbitro: Giuseppe Palestini

Risultato Sentina-Salaria: 5-8

Marcatori: 10′ Gianni Cappella (Se), 12′ Andrea Pennacchietti (Se), 12′ Alessandro Palanca (Sa), 13′ Giovanni Esposito (Se), 20′ Francesco Falasca Z. (Sa), 21′ Alessio Marcozzi (Sa), 23′ Alessio Marcozzi (Sa), 5’st Alessio Marcozzi (Sa), 6’st Marco D’Angelo (Sa), 12’st Gianni Cappella (Se), 17’st Gianni Cappella (Se), 21’st Marco D’Angelo (Sa), 25’st Matteo Collini (Sa)

Ammoniti:

Espulsi:

PRIMO TEMPO Sentina e Salaria scendono in campo determinate e fin dall’avvio cercano il goal. Al momento portieri sugli scudi con interventi molto belli che mantengono il match sullo 0 a 0. In varie occasioni i giocatori, però, divorano occasioni calciando fuori da buonissima posizione. Equilibrio fra le due compagini, ognuna dà l’impressione di poter sbloccare il risultato in qualsiasi momento. Al 10′ Gianni Cappella, a due passi dalla porta, porta in vantaggio Sentina: una rete alla Pippo Inzaghi per intenderci. E poco dopo Andrea Pennacchietti raddoppia di potenza al 12′. Ma qualche secondo dopo Salaria accorcia con Alessandro Palanca. Ma poi l’incredibile: direttamente dalla porta segna l’estremo difensore della Sentina, Giovanni Esposito, con una rimessa beffarda. Estasi e ilarità fra i compagni di squadra del portiere, increduli i giocatori del quartiere Salaria. Nonostante il 3 a 1, la partita è molto combattuta e Salaria, infatti, accorcia al 20′ con Francesco Falasca. Galvanizzati dalla rete, Salaria trova il pareggio immediato con Alessio Marcozzi al 21′. Match bellissimo. Gli ‘orange’ si portano addirittura in vantaggio completando la rimonta con Alessio Marcozzi al 23′.

La rete di Alessio Marcozzi, 27 maggio

Il primo tempo si conclude qui. Una gara spettacolare, ricca di reti e giocate da entrambe le compagini.

SECONDO TEMPO Sentina e Salaria tornano in campo “aggressive”, agonisticamente parlando. I primi vogliono pareggiare mentre i secondi vogliono consolidare il vantaggio dopo la splendida rimonta effettuata nella prima frazione. Nonostante il caldo non sembrano risentire della fatica e creano numerose azioni. Sono continui i capovolgimenti di fronte con gli estremi difensori chiamati agli straordinari. Al 5′, però, Alessio Marcozzi porta a cinque il conteggio per Salaria con una pregevole rete. Sentina comincia ad accusare e lascia il fianco scoperto agli avversari, infatti ecco la sesta rete al 6′ con Marco D’Angelo. Al 12′ Gianni Cappella riaccende le speranze per Sentina segnando la quarta rete. Una partita che regala emozioni continue sotto un bel sole caldo. I giocatori in campo non si risparmiano e il match sale sempre di più d’intensità. Ancora Gianni Cappella, al 17′, segna la quinta rete per Sentina: 6 a 5 ora il risultato. Marco D’Angelo, però, al 21′ sigla la settima rete per Salaria. Manca poco alla fine e le due squadre non mollano di un centimetro. Sentina ci prova in tutti i modi ma Salaria si difende con i denti e va di ripartenza sfiorando l’ottavo goal. Al termine, al 25′, Matteo Collini chiude la pratica trovando un altro goal per gli ‘orange. L’arbitro poco dopo fischia la fine: 8 a 5 per Salaria che si qualifica alla fase successiva del Trofeo Riviera Oggi.

Interviste a fine gara, 27 maggio

Sentina che ha da recriminare dato il buonissimo avvio, i giocatori hanno mostrato verve e dinamicità ma alla fine sono un pò crollati. Gli ‘orange’ si confermano implacabili e letali al momento giusto.