SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Pomeriggio all’insegna del divertimento e della generosità, quello del 26 maggio.

Tutto questo per Michele Bassi. E’ stata una bella festa al campetto del quartiere Salaria di Porto d’Ascoli intitolato alla sua memoria. Michele purtroppo ci ha lasciato dieci anni fa a causa di un terribile incidente stradale ma il suo ricordo e la sua memoria continuano a vivere nei suoi cari e tanti amici. Oggi si è avuta un’ulteriore prova di tutto ciò.

Si è svolto un quadrangolare degli “Amici di Michele Bassi” con la collaborazione di Tresse e 3° Store: quattro squadre di calcetto composte da parenti e amici di Michele. Due di queste erano capitanate dai fratelli Roberto e Pietro. Ogni membro dei team indossava una maglietta con un testo significativo: “Nessuno muore mai veramente…finché vive dentro di noi”.

Un pomeriggio iniziato con un toccante ricordo di “Michelone” per poi sfociare in una sana competizione e tante risate sul campo ma anche fuori. Spazio pure alla generosità: in vendita, per i numerosi presenti, panini con la porchetta e birra. Il ricavato della giornata è destinato al centro Biancazzurro. Al campetto era presente anche una delegazione della struttura sambenedettese. A tutti i partecipanti del minitorneo è stata donata una medaglia realizzata dai ragazzi del centro.

Alla manifestazione sportiva hanno partecipato alcune glorie della Samb come Michele Canini (attualmente alla Cremonese in Serie B) e Luca Cigarini (quest’anno al Cagliari in serie A). Il primo ha partecipato al minitorneo con la squadra di Roberto, il secondo non ha giocato ma si è reso disponibile intrattenendosi con la famiglia Bassi e i suoi amici. C’erano anche Stefano Visi, Ottavio Palladini e Morris Carrozzieri fra gli altri.

“Amici di Michele Bassi”, un momento del minitorneo. In campo anche l’ex Samb, Cagliari, Atalanta e Ascoli Michele Canini, ora alla Cremonese

La finale del quadrangolare ha visto i due fratelli affrontarsi in un match “caliente” ed esilarante. La partita, suddivisa in due tempi, è finita in parità e ci sono voluti i calci di rigore. A prevalere, infine, è stato il team di Pietro Bassi che ha così sconfitto il fratello Roberto.

Ma alla fine a vincere, in realtà, sono stati tutti i presenti. I veri applausi vanno a loro e naturalmente a Michele Bassi.

Ho avuto la grande fortuna, come tanti altri, di conoscere Michele e siamo certi che lui avrebbe voluto questo tipo di pomeriggio in sua memoria.