CIVITELLA DEL TRONTO – E’ tornato a colpire a Civitella A.F, lo sciacallo 39enne di origini marocchine che lo scorso 20 aprile fu fermato dai carabinieri mentre si aggirava con arnesi da scasso tra le case della zona rossa. La denuncia e la richiesta del foglio di via nei suoi confronti, rimediati in quell’occasione, a quanto pare non lo hanno fatto desistere e il 39enne, nei giorni scorsi, si è reso protagonista di un furto all’interno del convento “Famiglia di Maria” dove, approfittando dei lavori di ristrutturazione in corso, si è introdotto furtivamente portando via un portatile e un orologio di proprietà di un frate. Ad incastrarlo, sono state le riprese delle telecamere di sorveglianza e il racconto di alcuni testimoni che lo avevano visto allontanarsi in tutta fretta dal convento con la refurtiva. I carabinieri di Civitella del Tronto, a seguito di una breve indagine, sono riusciti quindi a rintracciarlo e a denunciarlo per furto aggravato. Inoltre, nei suoi confronti il questore di Teramo ha emesso questa volta un foglio di via obbligatorio dalla città della durata di tre anni. Il 39enne, residente a Milano, pare abbia vissuto in zona per diverso tempo e, secondo le forze dell’ordine, pare che in zona abbia più di un appoggio.

I carabinieri di Alba Adriatica, inoltre, nell’ambito della continua attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e del monitoraggio e controllo dei cittadini extracomunitari, hanno identificato e denunciato P.O, 22enne, nigeriano, richiedente protezione internazionale, ritenuto responsabile del reato do spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno consentito di appurare che il giovane era dedito allo spaccio e, nel corso della perquisizione della stanza della struttura che lo ospita, i militari hanno rinvenuto una decina di grammi di marijuana, già suddivisa in dosi, pronta per lo spaccio.

A Martinsicuro, invece, è stato identificato e denunciato per spaccio di eroina il cittadino tunisino W.B, 26enne, residente a Martinsicuro, già noto alle forze dell’ordine.