SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non si sa chi è più raggiante, se il presidente Franco Fedeli o lui, Maurizio Compagnoni, voce di Sky con il sangue rossoblu nelle vene. Così, considerando il silenzio stampa sia di Samb che Piacenza, interrotto soltanto dalle parole proprio di Fedeli, abbiamo chiesto al Compa un giudizio sulla vittoria della Samb-Piacenza. “Presidente, è vero che sul 2-0 ci siamo tirati un po’ indietro, ma ci sta, la testa lavora così e loro sono andati tutti all’attacco. Piuttosto, se avessero segnato il gol del 3-2, io sarei uscito dallo stadio, perché non avrei sopportato un minuto di tensione di quel genere”, spiega ad un Fedeli che avrebbe voluto una Samb all’attacco fino all’ultimo.

“Devo davvero fare i complimenti a Moriero per questa partita – dice Compagnoni – E dire che all’inizio leggendo la distinta ho avuto qualche titubanza, perché temevo che schierare il solo Bellomo a supporto di Miracoli, dovendo recuperare un gol, fosse una tattica troppo attendista. Invece la squadra ha giocato alla grande, con equilibrio”.

“Una Samb che adesso deve giocare sfida per sfida, senza pensare troppo in là. Occorre concentrarsi sul prossimo avversario e poi, nel caso, sulla squadra successiva. Non porre alcun limite ma allo stesso tempo concentrarsi solo su quel che si deve fare, senza sognare troppo – continua – E con un pubblico così…”

Infine il siparietto con Fedeli: “Al presidente alla fine del primo tempo ho detto di pazientare, perché prevedeva un calo del Piacenza nella ripresa come avevo previsto gli emiliani più tonici nella gara di andata. Perché noi venivamo da una pausa mentre loro erano rosato dal primo turno. Però nella ripresa hanno pagato la terza partita in sette giorni”.