MARTINSICURO – In data 9 aprile una 55enne e una 33enne erano state sottoposte alla misura cautelare del divieto di dimora in tutti i comuni della Provincia di Teramo con ordinanza del G.I.P.  del Tribunale di Teramo, per spaccio di sostanze stupefacenti, accertato da poliziotti del Distaccamento di Polizia Stradale di Giulianova.

Il 5 maggio scorso un agente del Teramano, nel transitare libero dal servizio e con la propria autovettura in San Benedetto del Tronto, aveva modo di accorgersi che nell’autovettura che lo precedeva su strada erano presenti le due donne rom che si stavano dirigendo verso la provincia di Teramo.

Senza perderle di vista, il poliziotto riscontrava che le due, dopo aver attraversato il centro di Martinsicuro, raggiungevano Alba Adriatica, sino ad un rione dove dimorano amici e parenti.

Non si trattava peraltro nemmeno di una temporanea violazione delle prescrizioni impartite dal G.I.P., perché  le due evidenziavano anche una mirata attività volta a far perdere le proprie tracce: scese dall’autovettura, raggiungevano attraverso varie stradine l’abitazione in cui erano avvenute in passato le condotte delittuose per le quali era stata emessa la misura cautelare, permanendovi a lungo al puto tale da consentire che giungessero sul posto autopattuglie della Polizia in servizio e sorprendere le donne.

Plateale, dunque, la violazione della misure in corso che ha portato alla segnalazione al Tribunale della infrazione e alla valutazione del G.I.P. che il comportamento tenuto fosse estrinsecazione di una cosciente e recalcitrante volontà di violare il provvedimento giudiziario.

E’ stato così che il G.I.P., in data 16 maggio, ha disposto la sostituzione del divieto di dimora nei comuni della provincia di Teramo con quella della custodia cautelare in carcere.

I poliziotti hanno prelevato le due donne a San Benedetto del Tronto, al distaccamento stradale della Polizia Stradale, dove si erano dovute recare per una notifica, e le hanno tradotte presso la casa Circondariale di Castrogno di Teramo.