ANCONA – Si è conclusa l’operazione complessa, su scala regionale, della Guardia Costiera denominata “Hidden Box”, durante la quale gli uomini e le donne della Guardia Costiera hanno intensificato i controlli sulla filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della Regione, fino alla tavola dei consumatori, al fine di scongiurare il consumo di prodotti ittici pescati e commercializzati illegalmente.
Nelle attività di controllo sono stati impiegati, per l’occasione, 92 uomini e donne, impegnati in 28 missioni, che hanno portato, su tutto il territorio regionale, all’elevazione di 24 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di 55.666 euro, rilevando quale violazione ricorrente la commercializzazione di prodotto ittico privo della prevista etichettatura del prodotto e/o la sua rintracciabilità, nonché, l’esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate con attrezzi non autorizzati, al sequestro di 261 chili di prodotto ittico. I controlli hanno portato all’esecuzione di 58 sequestri amministrativi, nonché al deferimento di un marittimo all’Autorità Giudiziaria per il reato di “Usurpazione di Comando” ex artt. 292 e 1117 del Codice della Navigazione.
Le attività di controllo proseguiranno per assicurare il rispetto delle norme in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico e il corretto esercizio delle attività di pesca, garantendo, al contempo, la salvaguardia della salute pubblica e la tutela delle risorse biologiche.
Nel nostro territorio l’operazione aveva portato alla scoperta di due quintali di pesce non in regola, 120 chili da un centro di realizzazione: denuncia per un marittimo, trovato al comando di un’unità navale, privo dei titoli abilitativi e non iscritto alla Gente di Mare.
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