SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il clima in Picenambiente è sempre più rovente. Recentemente la società partecipata dei rifiuti ha fissato una cena per celebrare i 20 anni dell’azienda. Ma i lavoratori, a quanto pare non sono stati invitati. O almeno non tutti.

La Rsu aziendale dunque non la prende bene e lancia un’accusa tramite una nota stampa. “La Picenambiente è composta anche e sopratutto dai dipendenti/ lavoratori che ogni giorno con il loro apporto, hanno contribuito e continuano a sostenere la crescita e allo sviluppo dell’azienda” scrivono i rappresentanti sindacali attaccando apertamente la… lista invitati. 

“Recriminiamo sulla scelta della direzione di voler celebrare tale ricorrenza con una parte esigua di personale” tuonano i lavoratori soprattutto perché, si legge, ancora la direzione ha voluto invitare “i dipendenti amministrativi, i responsabili, i preposti, i segretari delle organizzazioni sindacali, le banche ed i sindaci ma non i lavoratori che tutti i giorni sono sul posto di lavoro, sia con il bel tempo che con la pioggia o neve, per migliorare le nostre città.”

LA POLEMICA SI INSTAURA IN UN MOMENTO DELICATO.”La Rsu ringrazia commossa per la considerazione ed il rispetto accordatoci” si chiude ironicamente il comunicato stampa. Ma solo quello strappa un sorriso, perché la situazione fra lavoratori e azienda, dopo l’apertura della procedura di raffreddamento (e il possibile sciopero se andrà male in Prefettura) è infuocata. Nonostante qualche apertura al dialogo che è arrivata nelle ultime ore da parte della Federazione Italiana Trasporti, che aderisce alla Cisl. “Non sono precluse le possibilità di arrivare a un’intesa” scrive il sindacato, usando forse toni più pacati rispetto alla recente uscita di Ugl e rivendicando le conquiste sindacali degli ultimi anni (“stabilizzazione di oltre 65 lavoratori dal 2013 al 2017”) ma anche continuando a puntare il dito sugli aspetti più critici: condizioni dei lavoratori (soprattutto gli addetti al porta a porta, spazzamento e trattamento rifiuti) oltre alla battaglia per il riconoscimento delle tre festività (Natale, Pasqua, 1° maggio).

 

Picenambiente, sindacati sul piede di guerra. Ultimi dialoghi prima dello sciopero. Cosa sta succedendo?