SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Si continua a parlare di degrado e movida, l’Amministrazione  Comunale, nonostante abbia fatto una campagna elettorale e promesso ai cittadini immediati interventi, nei fatidici primi 100 giorni di governo, decorsi oramai 2 anni dal suo insediamento è riuscita a produrre il nulla”. A parlare di movida stavolta tocca all’Udc, per bocca del suo coordinatore cittadino, Fabrizio Capriotti e del consigliere comunale Domenico Pellei.

Quella dei due esponenti del “centro” è una vera e propria ricetta, con tanto di punti elencati uno ad uno, per migliorare decoro e lotta alla “movida molesta”. Qui ve li proponiamo.

 

L’installazione di cestini. Argomento questo che per la sua banalità fa quasi sorridere, come si può pretendere di tenere la città pulita se in centro non ci sono dei cestini dove poter gettare della comune carta, o fazzoletti o bicchieri, lungo tutta via Montebello ce n’è uno e sistematicamente alle ore 22 di tutte le sere è strapieno.Ci si lamenta poi che i giovani virgulti sambenedettesi nelle ore tarde gettino carta ed altro, per terra.

 

Bagni pubblici a pagamento. Sia in centro che sul lungomare, oppure nella zona del molo sud o porto turistico. In tutte le città Italiane o estere dove c’è un flusso turistico o “pendolare”, ve ne sono, certo a pagamento, puliti tutti i giorni, ma assolutamente essenziali. Va studiato dove collocarli ma sono indispensabili per una città che si voglia definire civile.

 

Pulizia caditoie. Anche questo un problema che fa sorridere, sono per la maggior parte occluse da sporcizia e melma, in questi giorni, causa forti piogge la città si è allagata in più punti, ma  con tutte le risorse impegnate con la Piceambiente o altre società partecipate non è pensabile di studiare una soluzione definitiva a questo problema. E’ assolutamente una situazione inaccettabile.

 

Movida Notturna. E’ così difficile ipotizzare la creazione di un gruppo di intervento congiunto specifico tra Polizia Municipale e Forze di Pubblica Sicurezza –  che operi la notte, formato appositamente per agire nei fine settimana e nei periodi estivi, negli orari che vanno da mezzanotte alle 6 di mattina. Le famose ronde attuali, composte dalle diverse forze di pubblica sicurezza, sono perfettamente inutili, viene effettuata una passerella fine a se stessa e quando servono non ci sono, ma soprattutto quanto costano alla comunità. La città ha bisogno di risposte concrete e di sicurezza, utilizziamo le risorse interne e risparmiamo invece di sperperare per azioni inutili. L’organizzazione di una parte della Polizia Municipale con uno scopo specifico: controllo, presenza e sicurezza.

Pista ciclabile e collegamento con Grottammare. In attesa che si decida cosa fare del Ballarin (anche qui brillante posizione ed azione dell’attuale Amministrazione…), una città bella ed apprezzata come la nostra che si vanta di avere una pista ciclabile che collega tutta la città non riesce a trovare una soluzione per collegare il nostro lungomare con quello di Grottammare? Si continua a far rischiare l’incolumità personale a chiunque decida di avventurarsi in bicicletta per raggiungere la Perla dell’Adriatico, passando attraverso la strettoia del Ballarin. Nessuno che pensi a valutare altre opzioni come ad esempio, realizzare una pista ciclabile di collegamento con il Lungomare di Grottammare aggirando la “Vecchia Fossa dei Leoni” dal lato Est, per intenderci effettuando un prolungamento della pista ciclabile passando per via Marin Faliero.