SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Mi corre l’obbligo, anche in qualità di Presidente della Commissione bilancio, di fare alcune precisazioni riguardo al bilancio consuntivo, a chiarimento di alcune affermazioni lette sulla stampa” a parlare è il presidente della commissione bilancio, appunto, il democratico Tonino Capriotti.
“Il comune è un’azienda di erogazione, ed il suo obiettivo è il pareggio. L’avanzo da più parti sottolineato evidenzia una cattiva gestione della città. È assurdo vantarsi dell’avanzo dopo che per due anni consecutivi sono state aumentate le tasse ed il costo di alcuni servizi.”
“Nei fatti questo bilancio evidenzia una delle maggiori criticità palesate da questa amministrazione: la mancanza di progettualità ed incapacità di gestione” prosegue il consigliere comunale. “Quando si genera un avanzo rispetto alle previsioni i motivi possono essere sostanzialmente due: aumento delle entrate o riduzione della spesa. Se i lavori preventivati (vedi telecamere ed altri) non vengono eseguiti è chiaro che i soldi accantonati rimangono in cassa. E questo non è un merito, ma un grave demerito.”
“Incredibile l’ottimismo espresso riguardo ai crediti di difficile riscossione ed alla capacità di recupero dell’ente. I revisori hanno espresso con chiarezza la loro preoccupazione. Nella relazione mettono in guardia gli amministratori, ed evidenziano che il recupero delle evasioni tributarie è esiguo (21,55% di quelle accertate), l’incremento dei residui attivi per la Tari-tarsu-tia di 1.550.000 e che la bassa capacità di riscossione per essi (10,22% nel 2017) li porta ad affermare che il fondo per i crediti di difficile esigibilità è sottostimato e non in grado di fronteggiare future perdite. ”
“A questo si aggiunge la chiara non congruità del fondo relativo al contenzioso in corso. Le passività potenziali del contenzioso in corso ammontano ad 12.150.000€, a cui dobbiamo aggiungere le cause con valore non determinabile. In sostanza, si accerta che la situazione finanziaria del comune non è cambiata in questi due anni di amministrazione. Un vero fallimento.”
“Servizi in perdita nonostante aumento delle tasse”. “Infine vorrei ricordare che tutti i servizi offerti dal comune, ad eccezione della casa riposo, sono in perdita, nonostante l’aumento della tassazione” chiude Capriotti. “Non raggiungendo gli obiettivi previsionali di copertura del costo dei singoli servizi. Questi dati mi portano a dire che purtroppo piove sul bagnato e non vediamo il cambio di rotta nella gestione comunale auspicata, anzi, vista anche l’incapacità di intercettare finanziamenti (incapacità più volte documentata e sottolineata dalla minoranza) si prospettano anni bui per la nostra città.”
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Avanzo è sinonimo di incapacità politica e amministrativa: significa che i soldi ci sono ma non sanno come usarli
Io credo che dopo il caso “CPL Concordia” dei giorni scorsi Capriotti e compagnia cantante debbano solo stare in silenzio. 10 anni di nulla dovrebbero far stare in silenzio per almeno i prossimi vent’anni gli ex amministratori di questa città. Una critica del genere la posso accettare da Sanguigni o da De Vecchis, non da chi ha governato miseramente questa città per ben due mandati consecutivi.