SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il consiglio comunale si avvia a grandi passi ad approvare il bilancio consuntivo del 2017 che approderà fra i banchi d’assise il prossimo 12 maggio. In questo senso va la riunione della commissione Bilancio che si è tenuta nel tardo pomeriggio di oggi, 3 maggio, a cui seguirà una riunione dei capigruppo domani all’ora di pranzo.

Il tavolo fra le forze politiche serve dunque a snocciolare un po’ di numeri del rendiconto finanziario relativo all’anno passato, relazione dei revisori alla mano. A proposito di revisori, i lavori dell’organo consiliare si aprono proprio con una proposta di delibera che porterà a un aumento di stipendio per il collegio, che da quest’anno (vista la messa in liquidazione del consorzio che se ne occupava) controllano anche i conti dell‘Istituto Musicale “Vivaldi”, aumento che dovrebbe è attestarsi nell’ordine del 5% in più rispetto all’attuale compenso.

UN AVANZO LORDO DA 12 MILIONI. Spiegato dall’assessore Andrea Traini per la parte “politica” e dal ragioniere capo Antonio Rosati per quella tecnica il rendiconto 2017 vede un avanzo “lordo”, per così dire, di quasi 12 milioni di euro. Ben 9 milioni, però, andranno a specifica destinazione e un’altra parte va a rimpinguare i fondi per gli accantonamenti. (“Abbiamo triplicato il fondo contenziosi in un anno, quest’anno ci sono circa 400 mila euro in più” spiega Andrea Traini).

IL MAXI CREDITO SFODERATO DALLA CPL. 12 milioni di avanzo dicevamo. Ma l’avanzo “libero”, cioè destinabile agli investimenti, è decisamente minore, nelle dimensioni di 1,7 milioni di euro. Ma anche qui un maxi-debito, in parte saltato fuori negli ultimi mesi, va a ridurre notevolmente la cifra. Le casse del comune si trovano infatti a dover fronteggiare un credito (che diventerà per l’ente un debito fuori bilancio) vantato dalla Cpl Concordia, fatture emesse dall’azienda a marzo scorso e riferite al periodo 2012-2017 per un totale di 1 milione e 190 mila euro. La notizia non lascia tranquilla la politica presente al tavolo. In pratica si tratta di discrepanze ( dovute a una serie di dinamiche tecniche) fra le cifre stabilite da contratto e la fatturazione per l’illuminazione pubblica e il servizio di riscaldamento.

LA QUESTIONE POTREBBE FINIRE ALLA CORTE DEI CONTI. E se dalla maggioranza si alza qualche commento sul contratto con l’azienda modenese (definito “capestro” da Andrea Traini che annuncia pure che l’intera faccenda sarà trasmessa alla Corte dei Conti) chiuso dall’amministrazione Gaspari a fine mandato e che già fece discutere a suo tempo, dalla minoranza si alza qualche voce polemica. Come spesso accade è Giorgio De Vecchis a lanciare un j’accuse: “Non riuscite a incidere sulla burocrazia di questo Comune” tuona il consigliere, non nuovo a queste osservazioni verso l’amministrazione “non vi potete continuare a servire degli stessi dirigenti, se qualcuno avesse fatto un guaio tenderebbe a difendere il suo operato”.

I toni si scaldano un po’ ma alla fine il contenuto tecnico della riunione riporta le discussioni su un binario di normalità. Discussioni che portano a capire che alla fine il debito fuori bilancio si attesterà attorno al milione e mezzo perché al maxi credito vantato dalla Cpl, si aggiungono 263 mila euro delle “famose” fatture emesse dalla Multiservizi che tanto fecero discutere a ottobre (CLICCA QUI).

Insomma l’avanzo utile alla fine sarà di poche centinaia di migliaia di euro, denaro che l’assessore Traini spiega verrà utilizzato (attingendo anche ai fondi di avanzo vincolato) per una serie di investimenti, alcuni dei quali già noti. Si va dall’ulteriore adeguamento di cui ha bisogno l’impianto di illuminazione dello stadio, alla  manutenzione del campo di calcio del Paese Alto passando per la nuova illuminazione a led del Molo Sud (soldi che verranno poi recuperati dai fondi regionali), attrezzature per disabili, e ancora la manutenzione dell’immobile che ospita il Cediser.