SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Novità in vista per i debitori morosi del Comune di San Benedetto. Il consiglio comunale ha infatti in programma la modifica del “regolamento delle entrate e della riscossione coattiva”. Delle modifiche ha discusso nel pomeriggio del 3 maggio la commissione Bilancio.

RATE FINO A 4 ANNI. In particolare verranno toccati gli articoli 7 e 20 del regolamento comunale (CONSULTABILE QUI) che riguardano la possibilità, per chi ha un debito pendente nei confronti dell’ente, di rateizzarlo. Entrambi gli articoli si occupano di “rate” ma riguardano momenti diversi. L’articolo 7, infatti, disciplina la dilazione di pagamento in fase di accertamento mentre il 20 la dilazione a fase ingiuntiva già in corso. In entrambi i casi, a modifiche avvenute, si potrà spalmare il proprio debito in 4 anni (16 rate trimestrali) mentre adesso un debito in fase di accertamento si può pagare in 2 anni mentre in 3 anni se il decreto ingiuntivo è stato già emesso.

IN ANTICIPO SOLO IL 10% DEL DEBITO. Altre novità riguardano la percentuale di debito spalmabile e l’obbligo di presentazione di una garanzia fidejussoria quando la pendenza supera una certa soglia. Per poter accedere alle rate il Comune ha deciso che basterà pagare, prima e in contanti, solo il 10% mentre attualmente occorre saldare in anticipo il 30 % del debito. E se prima bisognava presentare una fidejussione solo per i debiti sopra i 50 mila euro, a modifiche avvenute l’obbligo correrà dai 15 mila euro. In questo caso però, i consiglieri che hanno dibattuto la modifica al regolamento, hanno deciso che le fidejussioni saranno chieste solo per quei soggetti giuridici in capo ai quali non pende la responsabilità personale, ovvero società di capitali e enti pubblici.

QUALCHE NUMERO. Il Comune di San Benedetto permette a chi “è indietro” col pagamento delle tasse di rateizzare il suo debito quando questo è superiore ai 250 euro. Nel 2017 l’ufficio tributi ha rateizzato 207 pendenze, di cui una sola superava i 50 mila euro e quindi è stata accompagnata da garanzia. Nel 2018 il trend di rateizzazioni è già nettamente più alto visto che a marzo di quest’anno sono già 277 le persone e le aziende che hanno chiesto al comune di spalmare su più anni i loro debiti.