ANCONA – Nelle Marche, tramite il Fondo europeo affari marittimi e pesca (Feamp), sono stati emanati complessivamente 15 bandi per un totale di 110 progetti finanziati. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a oltre 31 milioni di euro e a oggi, giro di boa della programmazione, sono stati concessi ed impegnati 13,8 milioni di euro, cioè quasi il 45 per cento delle risorse a disposizione.

Entro l’annualità 2018 si conta di poter procedere con la rendicontazione e la certificazione della gran parte delle risorse finora concesse e impegnate. Sono questi alcuni dei dati emersi questa mattina, 3 maggio, durante la riunione in Regione della Consulta della Pesca.

“La realizzazione del programma sta andando bene – commenta l’assessore alla Pesca Marittima, Angelo Sciapichetti – ed entro la prossima estate le risorse verranno materialmente erogate, man mano che le rendicontazioni saranno effettuate dalle imprese. Gli obiettivi fissati dalla Commissione europea per fine anno, saranno ampiamente raggiunti. Si tratta di risultati importanti che arrivano grazie all’impegno e al lavoro svolto tra uffici e associazioni di categoria per monitorare e intervenire al momento giusto, adeguando strumenti ad esigenze. Di particolare rilievo è l’attenzione messa sulle imprese dell’acquacoltura rientranti nel cratere sismico. Qui i bandi tengono conto delle particolari difficoltà registrate, quindi siamo andati incontro alle loro esigenze garantendo il massimo della flessibilità”.

Alla riunione erano presenti il comandante Giuseppe Semeraro della Direzione Marittima di Ancona, rappresentanti delle associazioni di categoria (Federpesca, Legacoop Pesca, Federcoop Pesca) e dei sindacati (Flai Cgil, Fai Cisl). In rappresentanza di Legacoop Pesca, Federcoop Pesca, Agci Pesca e Federpesca, Simone Cecchettini ha espresso “soddisfazione per il lavoro svolto dall’Assessore e dagli uffici regionali, che ha permesso di fare regolarmente tutti i bandi su tutte le aree di interesse per le imprese del comparto. Sono state attivate infatti tutte le misure relative a porti, aiuti diretti alle imprese, commercializzazione del prodotto e acquacoltura, dando una bella boccata d’ossigeno al settore”.

Allo scopo di poter indirizzare al meglio i contributi messi a disposizione dal Feamp, la PF Economia Ittica della Regione Marche mantiene un filo diretto con il settore e le associazioni di categoria che lo rappresentano nelle sedi istituzionali quali la Consulta Regionale per l’Economia Ittica. Inoltre, assieme alle altre Regioni e al Ministero competente, promuove e partecipa alla progressiva rimodulazione dei piani finanziari al fine di poter definire fino al 2020 l’attivazione delle misure più adatte al rilancio di un settore chiave per l’economia regionale. Proprio a tale scopo prima del periodo estivo è prevista l’attivazione di ulteriori bandi sia per le misure già avviate sia per nuove misure quali il risparmio energetico e la diversificazione di nuove forme di reddito.