SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella serata del 23 aprile, intorno alle 20, è giunta alla sala operativa della Capitaneria di Porto di San Benedetto una chiamata.

L’imbarcazione “Michelina Figlia” 9 PC 692 ha riferito agli uomini della Guardia Costiera che un marittimo era stato colto da improvviso malore a bordo.

La Capitaneria di Porto ha messo in contatto il motopeschereccio con il C.I.R.M. (Centro Internazionale radio Medico) per fornire una prima assistenza medica allertando, contestualmente, la Motovedetta Cp 2098 e il 118 per l’imbarco di personale sanitario specializzato.

Il personale sanitario a bordo si è diretto, tramite l’unità navale militare, alla massima velocità, verso il peschereccio, distante 27 miglia nautiche dalla costa.

Alle 21.25, raggiunta l’imbarcazione, è stato eseguito il trasbordo del marittimo, un uomo di 47 anni residente a Porto San Giorgio.

Assunta la rotta per il rientro in porto, la motovedetta di servizio è giunta in banchina alle 22.35 dove, ad attenderla, era presente un ulteriore mezzo del 118. Dopo i primi controlli, il pescatore è stato portato in ospedale per altri accertamenti.