SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una mozione che arriva da Forza Italia e che punta a impegnare la giunta di Pasqualino Piunti a definire l’iter amministrativo per uno dei grandi obiettivi di San Benedetto, forse il “graal” dei lavori pubblici e dell’urbanistica della nostra città: la bretella collinare. “L’approvazione ad ampia maggioranza di questa mozione, oltre che a dare forza e pieno mandato al Sindaco per arrivare ad una sintesi in tempi rapidi” scrive l’autore Valerio Pignotti “può essere il primo passo affinché ci sia da parte di tutti l’ambizione e la presunzione di far tornare San Benedetto, la nostra Città, ad essere al passo con i tempi, vivibile, sicura e davvero smart.”

“Secondo gli studi negli anni passati e in futuro le auto saranno sempre di più” esordisce nel suo atto il consigliere Pignotti, capogruppo di Forza Italia che ha messo la firma sull’atto. Non solo i turisti ma anche le manifestazioni per il consigliere vanno a “caricare” il traffico sulle principali arterie cittadine, statale in “primis”, “dov’è presente anche l’ospedale” puntualizza.

Intorno alla definizione di un progetto per l’opera, i diversi enti coinvolti, si sono sempre scontrati con la difficoltà di scegliere un tracciato, una via per far proseguire la variante che, idealmente, doveva arrivare fino ai confini del comune di Grottammare. Per Pignotti ci sono responsabilità delle precedenti amministrazioni provinciali e comunali di fronte allo stallo nella scelta di un tracciato e in questo senso cita anche l’ex vice ministro Riccardo Nencini (“di fronte alla richiesta di tempi per il finanziamento dell’opera Nenciini, a San Benedetto nel 2014, dichiaro: Ma se non scegliete l’opera non posso neanche rispondere sugli eventuali costi” scrive il consigliere).

Allora, in definitiva, l’esponente azzurro chiede alla Giunta di avviare l’iter per scegliere un progetto per poi aprire, assieme alla Regione, il discorso legato al finanziamento dell’opera: “Dev’essere prioritario” per Palazzo Raffaello conclude il consigliere “e mi aspetto dunque che tutto il Consiglio, almeno su questo tema, superi le divisioni e sia maturo e capace di guardare al futuro”.