RIPATRANSONE – Si avvicinano le elezioni comunali a Ripatransone. Riportiamo e pubblichiamo un comunicato, giunto in redazione, da parte del candidato sindaco Alessandro Lucciarini della lista civica Ripa Più.

Mancano poche settimane all’appuntamento elettorale del 10 giugno per l’elezione del nuovo Consiglio Comunale della Nostra Città, dopo un anno dal commissariamento.

Nel delicato contesto di transizione socio-politica in cui si colloca oggi la Città di Ripatransone vogliamo ufficializzare la costituzione della Lista Civica “RIPA PIU’”. Nel comparativo “PIU’” è racchiuso tutto ciò di cui riteniamo che la Città abbia oggi un forte bisogno: Servizi, Lavoro, Valorizzazione del Patrimonio, Comunicazione, Aggregazione Sociale, Cultura, Sport, Solidarietà. L’obiettivo che ci poniamo è quindi quello di dotare Ripatransone degli strumenti necessari per favorire quella crescita strutturale funzionale ad attribuirle nuovamente un ruolo da protagonista nel panorama Piceno e Marchigiano.

L’accettazione della sfida amministrativa impone una seria presa di coscienza sulle prove che essa comporta ma è forte il senso di responsabilità che si genera in noi quando constatiamo tutte quelle criticità che sta vivendo la Città e che possono e devono essere affrontate a viso aperto oltre che colte come imperdibili opportunità di riscatto. Abbiamo assistito ad un preoccupante processo di decrescita a cui vogliamo e possiamo mettere la parola fine, per farlo dobbiamo tornare a credere nei grandissimi valori e nelle grandi potenzialità della nostra comunità dando vita ad un movimento di ripresa senza precedenti.

Il simbolo che abbiamo scelto richiama sia il passato glorioso di Ripatransone che il suo futuro, questo per evocare le sfide importanti che ci attendono nei prossimi anni avendo come faro tutti i grandi raggiungimenti che hanno donato alla Città nel corso della sua storia il prestigio e l’onore che ancora oggi la caratterizzano. Ed è per questo che lo skyline del Belvedere del Piceno, di color amaranto come il colore rappresentativo della Città, si staglia su un cielo terso e privo di nuvole che rimanda al desiderio di un futuro sereno e ricco di quella lucidità politica necessaria per compiere azioni lungimiranti.

Quello della Lista Ripa Più è un gruppo di persone provenienti da ambiti professionali e sociali di ampio spettro, questo per garantire competenze diffuse sui vari contesti amministrativi sui quali si dovrà lavorare. A legare i vari profili c’è un elemento condiviso: lo spirito di servizio per la propria amata Città che è motore di operosità e impegno.

Con la squadra c’è stato un confronto aperto fin da subito su chi dovesse assumere il ruolo di guida; ho ritenuto che fosse giunto il momento opportuno per mettermi a disposizione come Candidato Sindaco di Ripatransone offrendo la mia professionalità, l’esperienza e la conoscenza del contesto, doti che ritengo imprescindibili per perseguire l’obiettivo di un fattivo cambiamento da basare su una robusta cognizione della realtà ripana. Sono nato e cresciuto a Ripatransone, ho deciso di viverci e di basare qui la mia attività lavorativa di libero professionista, ho quindi profondamente a cuore il suo futuro.

E’ giunto quindi il momento di dare una svolta alla storia di Ripatransone, mettendo a segno gli importanti obiettivi di cui ha bisogno per tornare ad occupare la posizione che merita negli ambiti in cui ha da sempre primeggiato: Cultura, Agricoltura, Industria, Artigianato, Turismo, Tradizioni. Crediamo che i Ripani siano un popolo fatto di straordinario coraggio, di inventiva e di grande senso del dovere, qualità che abilitano Ripatransone a tornare grande basandosi su peculiarità proprie che dovranno soltanto essere canalizzate adeguatamente.

Il mio pensiero non può che andare allora ai nostri imprenditori, agli artigiani ed ai commercianti che continuano a combattere giorno dopo giorno contro una crisi che ha lasciato profonde ferite nei nostri comparti storici, ed è straordinario come continuino a mantenere eccellenti livelli di performance e a fornire lavoro e servizi alla nostra comunità. Ai nostri giovani che stanno distinguendosi con sacrifici immensi per sé stessi e per le proprie famiglie nel nostro territorio ma anche in giro per l’Italia e il Mondo e che non mancano mai di riferire non appena ne hanno l’opportunità, tramite i canali tradizionali così come quelli digitali, che provengono da una Città straordinaria catalizzando così interessi ed attenzioni nazionali ed internazionali. Ed ai nostri anziani, infaticabili lavoratori a cui dobbiamo tutto quello che siamo come persone e come comunità e a cui dobbiamo rivolgere la nostra cura e le nostre attenzioni, anche nell’ottica di tutela della memoria storica cittadina. 

Interverremo con azioni concrete, progetti reali e realistici di sviluppo e interventi a sostegno del tessuto socio-economico volti a rimettere in moto la nostra realtà e a prepararla alle sfide che l’attendono. Vogliamo creare un Modello, il Modello Ripatransone, accettando di giocare la partita della nostra storia e dando il massimo per vincerla. Dalle esperienze amministrative passate di cui ho fatto parte porto con me competenze maturate che considero determinanti per poter intervenire sul contesto con consapevolezza, pienamente cosciente delle lacune del nostro tessuto ma anche delle sue numerose qualità, da sostenere strenuamente al fine di farne un energico volano di crescita.

Agiremo passo dopo passo, con l’umiltà, la curiosità e l’ingegno di chi vuole esplorare un mondo nuovo facendo tesoro delle lezioni apprese dalla storia recente. Il programma che stiamo redigendo sarà rivoluzionario, incentrato su nuovi strumenti di cittadinanza attiva, politiche sociali e culturali inclusive, lotta alla disgregazione territoriale, promozione del territorio e delle sue straordinarie eccellenze in ambito agrifood e artigianato, valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico, adozione delle nuove tecnologie digitali per la razionalizzazione dei costi e l’implementazione di progetti di accoglienza turistica. Ripatransone è una GRANDE CITTA’ e non un comune “paese”, sentiamo in noi quindi il dovere di spenderci con abnegazione affinché torni a brillare non solo del fascino del luogo magnifico che è ma anche della forza di una realtà coesa e mossa da audacia, entusiasmo e desiderio di rinascita.