
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un imbianchino attraversa in bicicletta una metropoli italiana degli anni ’80, sulle spalle un pennello ridicolmente grande. Un vigile lo ferma. “Cosa fa con quell’arnese, ostacola il traffico”. L’operaio si giustifica, “devo dipingere una parete grande, serve un pennello grande”. Poi il gioco di parole “non ci vuole un pennello grande ma un grande pennello” è nella storia di uno degli spot, quello della marca “Cinghiale”, più longevi e iconici degli ultimi trent’anni della tv italiana. Appuntatevi due parole di questa frase: spot e ridicolo. Perché una pubblicità con un pennello di mezzo è andata in onda in questi giorni anche a San Benedetto
Niente agenzie né creativi di mezzo stavolta però, perché il tutto è interamente autoprodotto dalla “Stefano Muzi & co.”, azienda che da qualche tempo pare si stia staccando dalla figura istituzionale del consigliere comunale per dedicarsi interamente alla propaganda elettorale, a due anni dalle ultime elezioni e a tre dalle prossime.
Per i pochi che non lo sapessero, perché “le buone azioni si fanno ma non si dicono” è solo un detto e come tale Stefano Muzi l’ha seppellito sotto diversi post sui suoi canali social prontamente ripresi da qualche trafiletto di giornale, il consigliere comunale ha ridipinto le pareti di una struttura pubblica, curandola dai graffiti con un paio di pennellate di vernice e un fotografo al seguito. Dopo l’infatuazione per la aiuole pubbliche è giusto cambiare hobby.
Ispirato forse da Roberto Fico e dal secondo viaggio in autobus più famoso della storia dopo quello di Dustin Hoffman ne “Il laureato”, Stefano Muzi, che visto il padre putativo rinomineremmo volentieri “fichetto“, ha messo subito le mani avanti chiarendo ancor prima che qualche maligno lo potesse accusare, che la campagna elettorale è troppo lontana e che il suo è semplicemente un gesto di sensibilizzazione civica. E infatti non serve spiegare, le generazioni cresciute a pane e tv sanno distinguere già da sole la normale programmazione dalla pubblicità, è un semplice esercizio di semantica.
Ma a certe pubblicità San Benedetto è abituata. Così come la maggioranza di centrodestra è abituata alle figuracce che gli fa fare Stefano Muzi, che in un momento in cui l’opposizione muove precise critiche accusando l’amministrazione di non saper far funzionare la macchina comunale (Qui vi potete rinfrescare le idee) decide di dare completamente ragione alla minoranza sostituendosi all’ordinario lavoro degli operai del comune. Stessa storia, copione leggermente rivisto rispetto alla “sceriffata” col comitato No-Project.
Insomma: il tempo che il consigliere comunale ha lo dovrebbe spendere in studi e proposte su come consentire ai dipendenti comunali di tenere pulita la città, e non in foto auto-celebrative in stile Alemanno. Siamo quindi a disposizione per pubblicare tutte le informazioni concrete che Muzi vorrà darci circa il suo contributo amministrativo. Le azioni di volontariato, invece, andranno fatte in altro ambito e con altri fini, senza autocelebrazioni social che puzzano un tanto al pixel di opportunismo.
In conclusione ci facciamo solo un paio di domande.
1) Stefano Muzi è stato eletto per imbiancare i muri o per contribuire al corretto funzionamento dell’apparato amministrativo (e in questo funzionamento rientra la capacità di chi amministra di far fare agli operai il loro lavoro)?
2) Stefano Muzi, adesso, darà una mano di vernice sopra tutti i graffiti della città?
Da cittadino spero che la risposta si possa trovare in uno dei due quesiti. Altrimenti non resta che considerare il consigliere come preda di un “delirio da imbiancamento”. Che va dai muri alla sua stessa faccia, come da lui pubblicato qualche giorno fa.
Foto tratta dalla pagina facebook di Stefano Muzi
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Io ho letto nel suo post “nel mio tempo libero”. Sinceramente non mi sembra ci sia niente di male. Anzi…quanti di noi dedicano il tempo libero a pulire due metri di marciapiede davanti la propria abitazione? Questo vorrebbe dire che siamo cattivi cittadini perché lo dovrebbero fare gli spazzini comunali ???
Tutto giusto e lei mi sembra un buon cittadino.Due precisazioni: 1) Non credo che lei si porti dei fotografi al seguito quando spazza il marciapiede. 2) Muzi non è un normale cittadino ma un consigliere comunale. Perché se un cittadino si fosse messo a dipingere di sua volontà una proprietà comunale, minimo avrebbe preso una multa
Di tempo libero ne ha molto, non ho ben capito cosa faccia per vivere… Forse lo studente, quindi di tempo libero ne ha a disposizione… Fare un atto di educazione civica, come tenere pulito davanti al propio portone, è lodevole… Andare in giro con un fotografo per farsi riprendere mentre fa finta di lavorare, è da esibizionisti… Sopratutto se poi lo pubblicizza nei suoi tanto amati social. Caro Muzi renditi meno ridicolo e cerca di lavorare in modo utile per la città, da quello che vedo l’unico tuo impegno è quello di pensare a cosa pubblicare su fb o chissà… Leggi il resto »
La colpa è di chi ce l’ha messo e fatto votare, tutti sapevano e chi non si è opposto è complice!
Abbiamo chiesto al consigliere comunale Stefano Muzi: “Siamo quindi a disposizione per pubblicare tutte le informazioni concrete che Muzi vorrà darci circa il suo contributo amministrativo”. Più che dare questa opportunità ad un nostro rappresentante cittadino, cosa dovremmo fare? Certo la questione non riguarda solo lui, ma anche l’assessore competente al decoro urbano. Speriamo, dunque, che ci forniscano un resoconto delle attività e degli investimenti intrapresi in questi due anni. Foto sui social che in qualche modo sviliscono persino l’istituzione cittadina e chi la rappresenta, no grazie. Non è più il tempo. Come si dice, la campagna elettorale è finita… Leggi il resto »
Si ma non lo sbandieri sui social in modalità Istituto Luce ai tempi del ventennio…. Perde tempo in queste inezie invece di impegnarsi di più quando era presidente della commissione pubblica lavorando meglio per prevenire i ritardi del cantiere del lungomare! Purtroppo questa è la rovina della demagogia populista! Gli imbianchini facciano gli imbianchini i politici amministrino ognuno con le proprie responsabilità!
AAA Dignità cercasi
Bene, un ottimo lavoro, io non parlerei di esibizionismo elettorale, siamo ancora molto lontani dalle prossime elezioni, ma un riportare un problema all’attenzione, cioè quello dell’immobilismo e del silenzio assordante dell’amministrazione nei confronti dei picoli, ma importanti, problemi della città