Il mercato del mattone gode di un clima di rinnovata fiducia, in quanto le compravendite salgono e il settore del credito segna numeri decisamente positivi, sia per quanto riguarda i mutui, che sono oggigiorno proposti a tassi veramente concorrenziali, sia sotto il profilo dei prestiti personali, che dimostrano una maggior vitalità rispetto agli anni precedenti, a testimonianza di una ripartenza dei consumi e di una maggior solidità finanziaria degli italiani.

Nonostante questo, i prezzi delle case stentano a ripartire e addirittura segnano percentuali negative nel Centro e nel Sud Italia; dai dati relativi al primo trimestre 2018, infatti, emerge che solo al Nord c’è stata una lieve crescita del valore degli immobili, con la dovuta distinzione tra i centri con più di 250.000 abitanti, nei quali i prezzi delle case aumentano dello 0,3%, e quelli più piccoli, dove si perde addirittura lo 0,7%.

In questo scenario si collocano le iniziative della regione Marche, che investe sul turismo, altro volano, insieme al mattone, dell’economia nazionale. Anche in questo caso, infatti, arrivano dati confortanti sui numeri che si sono registrati durante le vacanze pasquali, da sempre considerate le apripista della stagione turistica in arrivo, quella più sostanziosa.

Numerosi, infatti, sono gli investimenti attivati, erogati nell’ambito del Programma Operativo Regionale cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, comunemente conosciuto con l’acronimo POR FESR, che mirano a incentivare il turismo religioso, segmento importante sia per le Marche che per l’Abruzzo.

Con il già attivo Progetto “ I Cammini Lauretani”, ad esempio, si vuole infatti risistemare l’antico tracciato della via Lauretana che porta ad Assisi a Loreto ed è una delle più amate dai pellegrini di tutto il mondo, ma numerose sono le iniziative e i convegni che hanno l’obiettivo portare l’attenzione sul tema e rivitalizzare l’intero settore, anche se ovviamente tutta la zona costiera resta il punto di forza della potenzialità ricettiva del nostro territorio, con il più classico turismo balneare..

Diventa interessante, quindi, esplorare la possibilità di trarre frutto da queste opportunità, prendendo in considerazione di utilizzare una stanza o un immobile da mettere a disposizione dei turisti, sfruttando anche il cambiamento di nuovi portali come Airbnb o Booking, grazie ai quali oggi un privato può diventare un quasi professionista del settore turistico-ricettivo. Se le finanze lo permettono ovviamente l’investimento migliore resta l’acquisto di un immobile da dedicare all’attività, ma può anche essere sufficiente ricorrere a una leggera ristrutturazione, richiedendo magari un finanziamento finalizzato come un prestito ristrutturazione(approfondimenti su http://www.calcoloprestito.org/guida/ristrutturazione), grazie alla quale si possono rimettere a nuovo e rinfrescare dei locali vecchi e in disuso che potrebbero diventare delle graziose stanze per ricevere chi viene a visitare il nostro territorio e cerca una sistemazione alternativa.