SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota del Comune di San Benedetto. “Il gemellaggio tra San Benedetto e Viareggio vive, in occasione del venticinquesimo anniversario, un’altra pagina importante. Questa mattina, sabato, alla presenza del sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, del consigliere delegato ai gemellaggi Mario Ballatore e di una delegazione giunta appositamente da Viareggio e capitanata dall’ex sindaco Andrea Palestini (che appose la firma sul documento ufficiale del gemellaggio, insieme al suo omologo di allora Paolo Perazzoli), dal popolare Tore Dj (al secolo Salvatore Romani) che mosse le acque in Versilia per il riconoscimento del gemellaggio e di altri pronipoti dei sambenedettesi emigrati in riva al Tirreno a inizio ‘900, ha visto la luce Via dei Trabaccolari.

“Sono lieto – ha detto il sindaco Piunti – di celebrare le nozze d’argento di un evento che ci unisce ancora di più alla comunità gemella di Viareggio con la quale viviamo due storie parallele, accomunate dal medesimo amore per il mare. Appena saranno pronti gli atti, procederemo all’intitolazione di una strada anche a Sergio Rosetti, vittima della tragedia del Moby Prince a Livorno. Incontro volentieri – ha proseguito il primo cittadino – la delegazione di questa comunità alla quale siamo legati anche per via del Carnevale. Io ricordo un episodio vissuto da bambino allo stadio di Viareggio, quando pareggiammo immeritatamente una partita (era il 15 febbraio 1970) grazie a un errore nel finale del giovane portiere versiliese Felloni, subentrato a Papini. Uscimmo dallo stadio dei Pini al coro di ladri, ladri». L’amministrazione comunale di San Benedetto, con delibera di Giunta n. 160 del 12/09/2017, ha inteso ricordare tradizioni, fatti, personaggi della storia e della cultura sambenedettese e ha individuato la strada giusta da dedicare ai Trabaccolari nell’area portuale, esattamente nella zona che congiunge via M. Bragadin e via D. Manin.

Ovviamente molto contento anche l’ex sindaco versiliese Andrea Palestini, «Questo atto – ha detto – è il secondo importante riconoscimento alla comunità dei trabaccolari, che anticipa anche la città di Viareggio, visto che da noi non esiste ancora una via dedicata a loro, nonostante le recenti discussioni sulla toponomastica cittadina. L’altro è venuto qualche mese fa dalla Regione Toscana, che ha denominato “ragù alla trabaccolara” quello realizzato con pesce di lisca e addirittura introducendolo nella tradizione toscana, anche se vi è stato portato dai pescatori sambenedettesi. Voglio anche ringraziare ufficialmente la Croce Verde di Viareggio nella persona del presidente Carla Vivoli per la collaborazione offerta e per aver consegnato lo scorso anno un defibrillatore alla Croce Verde di San Benedetto». Della delegazione viareggina facevano parte anche Margherita e Pietro Romani, Nicola Balloni e Doriano Cortopassi.”